missioni spaziali e navette cargo verso la Luna”

Ha trascorso 369 giorni nello Spazio. Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea ha partecipato a due importanti missioni: Futura nel 2014 e Minerva nel 2022. Durante quest’ultima ha rivestito il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale ed è stata la prima europea a condurre un’attività extraveicolare, la cosiddetta passeggiata spaziale.

In occasione della settantacinquesima edizione dello IAC 2024, il congresso mondiale dell’astronautica, che si tiene a Milano dall’11 al 18 ottobre 2024, Samantha Cristoforetti presenta l’ambizioso progetto sul quale sta lavorando. Si tratta di un servizio di navette cargo dirette verso le future stazioni spaziali che orbiteranno intorno alla Terra.

Quale funzione avranno e dove saranno diretti questi veicoli cargo?
I veicoli saranno due perché abbiamo firmato i contratti con due aziende europee: Thales Alenia Space di Torino, un’azienda con grande esperienza spaziale, e The Exploration Company, una start up franco tedesca. Vorremmo che oltre alla progettazione portino a termine lo sviluppo di veicoli cargo di rifornimento.

Il progetto si chiama LEO (Low Earth Orbit) Cargo Return Service, ovvero servizio di rientro cargo in orbita bassa e dovrà servire per portare i rifornimenti alle future stazioni spaziali private che prenderanno il posto della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). In queste piattaforme ci saranno senz’altro gli astronauti e le astronaute, ma anche privati facoltosi che potranno comprare un biglietto per fare un giro nello Spazio. Saranno le basi per tutte quelle persone inviate da aziende, enti istituzionali e università che svolgeranno attività di ricerca scientifica.

Queste stazioni avranno bisogno di cibo, acqua, vestiti, attrezzature tecnologiche e pezzi di ricambio. I nostri veicoli cargo effettueranno questo tipo di rifornimenti. Considerate che in questo momento sulla ISS vengono inviate più o meno 15 tonnellate di rifornimento ogni anno (senza considerare la parte russa).

Fonte: Il Sole 24 Ore