Mobilità sostenibile, a Torino i progetti del Most su droni, city car e idrogeno

Droni utilizzati in aree metropolitane per monitoraggio e consegne, le applicazioni legate alla tecnologia dei digital twins, auto elettriche compatte in grado di interagire con l’impianto fotovoltaico casalingo. Sono alcune delle linee di ricerca applicata sviluppati dal MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, presentati a Torino nella sede di Teoresi – società di ingegneria a supporto delle imprese in progetti basati su tecnologie di frontiera – in collaborazione con il Politecnico di Torino.

A due anni dall’avvio dei lavori, la piattaforma MOST dedicata alla mobilità sostenibile, a cui fanno capo università, grandi aziende e Pmi innovative, fa un primo bilancio sui progetti innovativi avviati nel settore dello spazio e dell’automotive (SPOKE 1 e 2).

La ricerca sui droni apre scenari di sviluppo per le città del futuro, con applicazioni legate alla consegna delle merci fino al monitoraggio di infrastrutture e territori, attraverso progetti sul potenziamento dell’autonomia dei veicoli e dei velivoli. Quanto alle tecnologie emergenti, si fa strada l’utilizzo dei gemelli digitali per la progettazione di componenti aeronautici e per sviluppare modelli predittivi destinati al monitoraggio di precisione delle strutture o a simulare le performance dei propulsori.

Al centro delle nuove applicazioni allo studio ci sono anche le citycar elettriche compatte e leggere con batteria modulare e integrabile con il fotovoltaico domestico e la sperimentazione su veicoli commerciali a idrogeno, integrati con la rete dati e con sistemi di percezione dell’ambiente circostante per minimizzare i consumi e ridurre le emissioni.

Questi alcuni dei progetti di ricerca e sviluppo presentati durante “Progressi e Innovazioni: Air mobility and Sustainable road vehicles”, appuntamento organizzato da Teoresi e dal Politecnico di Torino per raccontare gli sviluppi delle attività del MOST su mobilità aerea e veicoli stradali sostenibili.