Morto a Lisbona Karim Aga Kan fondatore della Costa Smeralda

Morto a Lisbona Karim Aga Kan fondatore della Costa Smeralda

A 88 anni è morto, a Lisbona dove viveva da tempo, il principe Karim Aga Khan, il “gentiluomo” che ha rivoluzionato il nord est della Sardegna creando la Costa Smeralda e dando vita all’idea di di far nascere una destinazione unica nel Mediterraneo e in Europa in cui lusso e vacanze potevano convivere con la tutela del paesaggio e dell’ambiente.

L’annuncio ufficiale

Ad annunciare la sua morte, lo staff dell’Aga Khan Development Network. «Sua Altezza il Principe Karim Al-Hussaini, Aga Khan IV, 49° Imam ereditario dei musulmani sciiti ismailiti e discendente diretto del profeta Maometto (la pace sia su di lui) – si legge nella nota ufficiale – è morto pacificamente a Lisbona il 4 febbraio 2025, all’età di 88 anni, circondato dai suoi famiglia. Il principe Karim Aga Khan è stato il fondatore e presidente dell’Aga Khan Development Network. Seguirà l’annuncio del suo successore designato. I leader e lo staff dell’Aga Khan Development Network esprimono le nostre condoglianze alla famiglia di Sua Altezza e alla comunità ismailita in tutto il mondo. Mentre onoriamo l’eredità del nostro fondatore, il principe Karim Aga Khan, continuiamo a lavorare con i nostri partner per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità in tutto il mondo, come lui desiderava, indipendentemente dalla loro affiliazione religiosa o origine».

La sfida delle vacanze lusso

Nel nord est dell’isola per tutti era il Principe. Fondatore della Costa Smeralda e del Consorzio, Karim Aga Khan «ha creato una destinazione unica nel Mediterraneo e in Europa» ribadendo l’importanza del rispetto dell’ambiente, «la forma più alta di umanità e solo quella avrebbe fatto la differenza». Non è certo un caso che la sua creatura, la Costa Smeralda appunto, sia diventata luogo di interesse internazionale. Lusso ma anche ambiente e paesaggio che risalta negli alberghi e negli altri edifici costruiti con cura dei particolari e materiali rigorosamente locali.

L’investitore gentiluomo

«Non un investitore disposto a spalmare cemento in lungo e largo – aveva detto al Sole 24 Ore qualche tempo fa, Giampiero Scanu, sindaco di Olbia negli anni 90 -, ma imprenditore illuminato e precursore di una nuova pedagogia ambientale. Un vero gentiluomo. Se non ci fosse stata non avremmo avuto un vettore così munifico».

Fonte: Il Sole 24 Ore