Moto e scooter, gli elettrici valgono l’8% del mercato

Moto e scooter, gli elettrici valgono l’8% del mercato

Corre il mercato italiano dei ciclomotori, dei motocicli e dei quadricicli elettrici. Nel 2022, secondo le elaborazioni di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), il comparto (che comprende categorie, come le moto e gli scooter, molto diverse per tipologia, destinazione d’uso e target di clienti) ha messo a segno un rialzo del 59% rispetto al 2021 per un totale di 23.300 veicoli. Un dato significativo: il segmento è piccolo, in termini di volumi, ma è in forte crescita e ora vale l’8,3% dell’interno settore. Inizia, dunque, ad esser una fetta significativa anche se l’offerta di veicoli termici domina con il 91,7 %.

Lo sviluppo della mobilità urbana elettrica trova spiegazione, spiegano i vertici di Ancma, in un mix di fattori che vanno dall’esigenza di una mobilità economica e sostenibile alla solidità di aree come lo sharing e il delivery. «Il nostro – ha commentato il presidente di Ancma, Paolo Magri – è il settore che cresce di più nell’ambito della mobilità elettrica, siamo di fronte a numeri significativi, che dicono molto anche della capacità delle aziende».

Analizzando lo spaccato emerge è il vero e proprio boom di quadricicli a batteria, le cosiddette micro car che hanno registrato una crescita del 74,1% per un immatricolato pari a 7.043 unità. L’exploit è trainato da un nome fuori dal settore dei motocicli: Citroën (gruppo Stellantis) che in Italia è al primo posto e ha venduto 3.614 esemplari di Ami nel 2022 (10mila dal lancio del 2020 sia nella versione per patentino 14enni sia in quella “targata”).

Significativa è la crescita degli scooter e in particolare di quelli targati con potenza massima fino a 11 kW che hanno segnato un rialzo delò 56,9% per un totale di quasi 10mila pezzi (9.836 per la precisione. Leader di mercato Niu, seguito da Piaggio e da Seat. La presenza della casa spagnola del gruppo Volkswagen dà un’ulteriore misura di quanto l’auto stia entrando nel mondo della mobilità urbana leggera, anche mettendo a terra la forza commerciale delle sue capillari reti di vendita.

In crescita (+53,3% per 5.904 veicoli) anche i ciclomotori con potenza massima fino a 4 kW (l’equivalente del motorino 50 cc termico) e sul podio ci sono Vmoto Soco, Niu e Askoll.

Fonte: Il Sole 24 Ore