Moto Guzzi Stelvio, come va la maxi-enduro di Mandello

Moto Guzzi Stelvio, come va la maxi-enduro di Mandello

Il segmento delle maxi-enduro, con motore dal litro in su, è molto affollato: non a caso ospita le due regine delle vendite, la Bmw R 1300 Gs e la Honda Africa Twin. In questo gruppo affollato è arrivata all’inizio del 2024 la Stelvio di Moto Guzzi (16.500 euro), modello molto atteso dopo che la vecchia generazione era uscita di produzione nel 2016. Alla nascita del modello hanno contribuito notevolmente i tecnici Aprilia (il marchio appartiene al Gruppo Piaggio come Moto Guzzi) che hanno messo a punto un’ottima ciclistica associata a un’elettronica di tutto rispetto e a un’aerodinamica frutto di molte sedute nella galleria del vento (la Casa di Mandello è stata la prima ad averne una nel mondo moto).

 

Il cuore: il Compact Block

Il Compact Block V2 di 90° da 1.042 cc della V100 eroga qui 115 cv di potenza massima con una coppia di 105 Nm; la trasmissione finale è sempre ad albero con giunto cardanico che si avvale di un monobraccio in alluminio posizionato sulla sinistra; rispetto a quello della V100 Mandello è stato rinforzato per adeguarlo all’utilizzo in fuoristrada. Proprio in quest’ambito si apprezza il limitato sviluppo della parte bassa del motore che favorisce la luce a terra necessaria per superare gli ostacoli. Abbinato al bicilindrico c’è il Ride by Wire multimappa con cinque modalità (Turismo, Strada, Pioggia, Sport e Off-Road) insieme con la piattaforma inerziale che gestisce vari livelli di risposta al gas, il freno motore, il controllo di trazione e l’Abs che ha anche funzione cornering; non manca la modalità di guida Off Road che automaticamente lascia attivo l’Abs solo sulla ruota anteriore e permette di disattivarlo del tutto.

 

Ciclistica da “endurona”

Lo scheletro della Stelvio è robusto, degno di una vera enduro: le ruote sono da 19 pollici all’anteriore e da 17 al posteriore dove troviamo un “gommone” da 170/60. Le sospensioni sono solo meccaniche (niente semi-attive come il trend attuale impone) con una forcella rovesciata da 46 mm e mono posteriore, entrambe regolabili e con un’escursione importante (170 mm). Inoltre, il telaio della Stelvio è più rigido del 20% rispetto a quello della V100 Mandello. Il peso è di 246 kg in ordine di marcia, cioè con 18,9 dei 21 litri di benzina che entrano nel serbatoio e garantiscono un’ottima autonomia (la Casa dichiara 5,1 litri per 100 km, valore sostanzialmente confermato dalla nostra prova).

Fonte: Il Sole 24 Ore