Msc chiude l’acquisizione di una quota di minoranza di Hhla ad Amburgo
Msc ha completato l’accordo (in pista da tempo) grazie al quale entra con il 49,9% nella compagine azionaria di Hhla (Hamburger Hafen und Logistik Aktiengesellschaft), società che gestisce il terminal container di Amburgo ma anche la Piattaforma logistica del porto di Trieste ed è in corsa per acquisire pure il Molo VIII, in costruzione. Sullo scalo giuliano, peraltro, Mediterranean shipping company è azionista di controllo di Tmt, il concessionario del Molo VII, ed anche un potenziale concorrente di Hhla, almeno fino alla sottoscrizione questa intesa, che cambia le carte in tavola.
In futuro, Hhla sarà gestita come una joint venture strategica, con la Città di Amburgo che deterrà una quota del 50,1% (in precedenza aveva il 66,8%) ed Msc il restante (e cospicuo) pacchetto azionario. Sia la municipalità amburghese che il gruppo Msc si impegnano, nell’accordo, a promuovere lo sviluppo strategico di Hhla e del porto tedesco.
L’impegno di Msc: 1 milione di container
Msc assicura, tra l’altro, di aumentare «significativamente il volume di merci movimentato nei terminal di Hhla, portandolo a un minimo di 1 milione di teu (container da 20 piedi, ndr) l’anno, entro il 2031. Inoltre, la Città di Amburgo e il gruppo italosvizzero che fa capo a Gianluigi Aponte hanno concordato di fornire 450 milioni di euro in capitale, proprio per sostenere gli investimenti necessari in Hhla.
Un altro elemento fondamentale degli accordi vincolanti è l’impegno sottoscritto da Città di Amburgo e da Msc a salvaguardare i diritti dei dipendenti di Hhla e a mantenere i terminal della società attrattivi per tutti i partecipanti al mercato. In una prossima fase, è stato spiegato, Città di Amburgo, Hhla ed Msc finalizzeranno congiuntamente i piani aziendali e d’investimento a medio termine per la società di cui sono soci, al fine di promuoverne la competitività sul lungo periodo.
Nuova sede tedesca per la compagnia italosvizzera
L’operazione è arrivata a conclusione perché, hanno chiarito i protagonisti, sono state soddisfatte tutte le condizioni di chiusura, tra cui l’approvazione del Parlamento di Amburgo e le autorizzazioni da parte delle autorità competenti in materia di controllo delle fusioni. La Città di Amburgo «ha trasferito tutte le sue azioni di classe A in Hhla a Port of Hamburg Beteiligungsgesellschaft, mediante un aumento di capitale in natura e diventerà azionista di maggioranza dopo la registrazione dell’aumento di capitale».
Fonte: Il Sole 24 Ore