Muore a 103 anni Rino Dondi Pinton, l’inventore del Cynar

Muore a 103 anni Rino Dondi Pinton, l’inventore del Cynar

Il Cynar effettivamente ha funzionato, «contro il logorio della vita moderna». Rino Dondi Pinton, l’inventore del celebre liquore, è morto all’età di 103 anni. Nell’Italia del boom economico Dondi Pinton lavorava come distillatore alla G.B. Pezziol di Padova, quando uno dei tre fratelli proprietari della ditta lanciò ai suoi dipendenti la sfida di trovare l’aperitivo del momento, quello di un Paese in cerca di prodotti che facessero bene. La Pezziol già aveva fatto il Vov, un ricostituente: così, Rino Dondi Pinton virò sulla ricetta di un amaro che fosse anche ricostituente. Nacque così il Cynar, un liquore a base di foglie di carciofo e altre 13 erbe e piante. Un prodotto che, in quegli anni del dopoguerra, si fece subito strada nei bar del Paese e nelle case degli italiani, merito anche della celebre campagna pubblicitaria in cui Ernesto Calindri, in mezzo al traffico cittadino,. beveva un Cynar e lo consigliava «contro il logorio della vita moderna».

La formula dell’amaro-liquore a base di carciofo venne alla luce nel 1948. Dondi Pinton si era formato fin dal 1938 al Gran Bar Pezziol di Padova, locale che si trovava accanto al Gran Caffè Pedrocchi. Poi divenne dirigente responsabile di produzione delle aziende di Angelo Dalle Molle (Gruppo Grandi Marche). Nel 2022 aveva ricevuto dal presidente della Repubblica l’onorificenza di Cavaliere di gran croce.

«Oggi Padova saluta con profonda commozione Rino Dondi Pinton, inventore del Cynar e padovano d’eccellenza», ha commentato il sindaco della città, Sergio Giordani. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Ernesto Calindri seduto in mezzo al traffico a sorseggiare l’aperitivo “contro il logorio della vita moderna” è diventato un’icona generazionale. Pochi sapevano che c’era una matrice veneta dietro quel carosello, quella di Rino Dondi Pinton, il padovano a cui è attribuita l’invenzione del Cynar. Uno degli ingredienti che contraddistinguono una variante del venetissimo spritz ma anche un digestivo che ha contrassegnato la vita di tutto il Paese».

Fonte: Il Sole 24 Ore