
Mutui green, Intesa Sanpaolo e Mediolanum vincono la corsa del Gar immobiliare
Il green asset ratio (Gar) è il parametro per valutare quanto siano sostenibili le attività economiche delle banche: è un rapporto tra gli attivi allineati alla classificazione “verde” europea (al numeratore) e il valore totale degli attivi (al denominatore). Fatta la dovuta premessa per chi non è avvezzo a tali termini, qui diamo un elemento in più ovvero il calcolo del Gar per singola attività economica; in questo caso ci soffermiamo sui i mutui residenziali finanziati appunto dagli istituti di credito.
La graduatoria delle banche
Sì, perché si può calcolare anche quanto la singola banca sia green su una determinata attività. Gli analisti di Deloitte hanno elaborato un report sul Gar con delle interessanti graduatorie relative agli istituti italiani oltre al confronto con altri Paesi europei. Ebbene, nell’ambito del solo Gar immobiliare, al giugno 2024, al primo posto c’era IntesaSanpaolo con una percentuale del 9,84%, seguita da Banca Mediolanum al 9,56% e al terzo posto BancoBpm (8,06%). La media è del 6,10 per cento.
«Nel Gar relativo ai mutui residenziali, vanno considerati al numeratore soltanto i mutui green allineati alla tassonomia europea – fa notare Elio Santoro, general manager di Deloitte Climate&Sustainability –. E questo allineamento prevede il rispetto di una serie di criteri stabiliti dall’Ue».
I criteri della tassonomia Ue
Non c’è una definizione di mutuo green ma, a livello contabile, se una banca definisce come “verde” un finanziamento immobiliare quest’ultimo deve avere determinate caratteristiche; in caso contrario non potrà essere utilizzato ai fini del Gar. A proposito di tali criteri: bisogna verificare se l’immobile sia stato costruito prima o dopo il 31 dicembre 2020. Se è ante 2020 è necessaria la classe energetica A (o superiore) oppure un determinato parametro di consumo energetico; per gli immobili costruiti dopo il 2020, è sufficiente il rispetto di un basso livello di consumo energetico (tecnicamente primary energy demand
In Europa
In Europa le banche, in media, con il Gar immobiliare più alto sono quelle olandesi (15,31%), seguite dalle francesi (10,66%) e Paesi nordici (9,47%). La media europea è dell’8,39 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore