Mutui prima casa per under 36, in manovra proroga degli aiuti per tre anni: ecco come funzionano

Con la legge di bilancio 2025 è stato prolungato per la prima volta a tre anni (fino al 2027) lo stanziamento per il Fondo prima casa, che offre una garanzia pubblica a famiglie e giovani sul mutuo per l’acquisto della prima casa. La dotazione prevista dalla manovra è di 130 milioni per il prossimo anno e di 270 per ciascuno dei due anni successivi, per 670 milioni totali. Una boccata d’ossigeno per un fondo che nei primi nove mesi dell’anno, a fronte del progressivo calo dei tassi d’interesse, ha visto crescere il numero delle domande ammesse di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Fondo finanziato per tre anni

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, rispetto al quale non ero così ottimista», commenta l’amministratore delegato di Consap (la società in house del ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce le risorse), Vincenzo Sanasi d’Arpe, sottolineando che il fondo è stato «ampiamente rifinanziato» e che «per la prima volta avrà una durata di tre anni» e non semestrale o annuale come in passato, garantendo così maggiore continuità alle agevolazioni.

Le garanzie rilasciate

In totale dal 2013, anno di istituzione del fondo, al 30 settembre scorso alla Consap sono pervenute oltre 582 mila domande di accesso, delle quali 537 mila ammesse alla garanzia – per un totale di oltre 62 miliardi di euro – e 441 mila mutui erogati. Nei primi nove mesi del 2024 le domande ammesse alla garanzia sono state oltre 61 mila, rispetto alle 53 mila circa del 2023 (+15,2%). Circa il 70% dei mutui prima casa erogati, inoltre, viene garantito ad under 36.

Le categorie prioritarie

Il Fondo prima Casa è rivolto a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero). L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Il Fondo prevede una garanzia pubblica del 50%. E’ riconosciuta la priorità nell’accesso al beneficio del Fondo a queste categorie: giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni; nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi; giovani di età inferiore a 36.

Il Decreto Sostegni bis ha previsto inoltre la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia all’80% per tutti coloro che rientrando nelle categorie prioritarie hanno un Isee non superiore a 40 mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile. Da gennaio 2024 sono state introdotte agevolazioni anche per le famiglie numerose, che hanno la possibilità di accedere ad ulteriori garanzie crescenti fino al 90% in base al numero dei figli e all’Isee.

Fonte: Il Sole 24 Ore