Napoli, Intesa Sanpaolo e Federico II spiegano i nuovi lavori a 900 studenti
Flessibilità, creatività, capacità di adattarsi al cambiamento. Competenze tecniche, si, ma non solo. Servono anche capacità di relazionarsi e lavorare in gruppo, leadership per emergere. I consigli offerti a una platea di 900 giovani tra universitari e studenti delle scuole superiori che hanno partecipato a Napoli alla manifestazione “Build Your Future” . Il programma ideato da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.
Focus su digitalizzazione, intelligenza artificiale, blue e space economy
L’appuntamento napoletano è solo l’ultimo di una serie: il gruppo bancario, infatti, attraverso la collaborazione con scuole e università, ha voluto coinvolgere circa 10.000 studenti di tutta Italia e ispirarli sui grandi processi trasformativi dell’economia e della società come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la blue economy.
L’obiettivo del progetto è approfondire la conoscenza di alcune competenze chiave per la crescita formativa e personale, tra cui le competenze trasversali, e promuovere nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del contesto in rapida e continua trasformazione.
Anche gli studenti sul palco
Esperti, professionisti, docenti universitari, imprenditori e startup sono intervenuti su ruolo delle nuove tecnologie e importanza nella loro esperienza delle soft skill per affrontare con successo i continui cambiamenti in corso. Durante l’incontro gli studenti sono stati continuamente coinvolti attraverso momenti interattivi, e invitati a raccontare la loro partecipazione alle challenge lanciate nelle settimane precedenti circa l’impatto che i trend trasformativi avranno sulla società.
Intensa collaborazione tra banca e università
«Con Build Your Future vogliamo ispirare i giovani _ dice Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs di Intesa Sanpaolo _ raccontando loro le grandi trasformazioni a livello globale e le competenze necessarie per affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione. Oggi lo facciamo con un’importante istituzione accademica come l’Università degli Studi di Napoli Federico II con cui abbiamo già in atto numerose collaborazioni, in particolare per la valorizzazione di studenti meritevoli attraverso borse di studio e progetti di internazionalizzazione».
Fonte: Il Sole 24 Ore