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Napoli, pronti al via gli eventi per celebrare i 2500 anni della città
Partono le celebrazioni per i 2500 anni di storia della città di Napoli: mostre, spettacoli e iniziative culturali di vario genere renderanno omaggio al ricco patrimonio culturale, storico, artistico, scientifico e identitario della città. Il primo calendario di eventi è stato predisposto dal Comitato costituito ad hoc, presieduto dal sindaco Gaetano Manfredi e affiancaro da Laura Valente nel ruolo di direttore artistico, ed è stato presentato questa mattina: «Napoli Millenaria», questo il nome assegnato alla celebrazione, sarà un viaggio attraverso i secoli che toccherà tutto il territorio cittadino e metropolitano, trasformando Napoli in un palcoscenico a cielo aperto.
Manfredi: «Grande partecipazione»
«Il programma delle celebrazioni dei 2500 anni di Napoli è articolato e diffuso. Nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una programmazione aperta, partecipativa e in continua evoluzione _ ha detto il sindaco Manfredi _ . Abbiamo già attivato oltre 70 collaborazioni tra enti, istituzioni, associazioni e musei, ma siamo certi che si tratti di un numero destinato a crescere. Le celebrazioni dei 2500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi il ruolo da capitale europea che meritava, nonché l’occasione per restituire ai napoletani e a migliaia di turisti alcuni luoghi significativi, custodi della memoria e dell’identità collettiva».
Si parte il 25 marzo con “Napoli Milionaria”
In programma rassegne di musica e teatro che valorizzeranno la tradizione e le nuove espressioni artistiche, oltre a esposizioni inedite che porteranno alla luce tesori nascosti di Napoli. Si parte il 25 marzo dal Teatro di San Carlo con “Napoli Milionaria”, dove 80 anni fa Eduardo De Filippo metteva in scena la prima dell’opera. Mentre una toccante versione inedita di “Napule è” di Pino Daniele accompagnerà come sigla le celebrazioni. La Giornata internazionale della danza, si terrà in piazza Plebiscito: la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli è la prima Scuola d’Italia, una delle più antiche d’Europa: protagonista della giornata sarà la Compagnia creata da Clotilde Vayer che occuperà la piazza simbolo insieme a tutti i giovani che vorranno iscriversi alla lezione aperta. Una piazza che per qualche ora diventa, tra sbarre e tappetini, un momento di aggregazione e di comunità attraverso il linguaggio universale della danza. Ancora al San Carlo, sarà presentata una nuova produzione di “Assunta Spina” di Salvatore Di Giacomo, nel riadattamento curato da un’artista eclettica, amata da pubblico e critica, come Lina Sastri. Enrico Caruso: parte il Concorso Lirico Internazionale che punta a coinvolgere le migliori professionalità del settore. Gli eventi per i 2500 anni di Napoli saranno realizzati in molti casi con l’intervento diretto del Teatro San Carlo in collaborazione con i più importanti teatri del mondo – Metropolitan di New York, Teatro alla Scala di Milano, Festival di Aix En Provence, Teatri di Monaco di Baviera e Amsterdam.
Si arriva a ottobre, quando nel Museo Memus del Teatro San Carlo si terrà una mostra dedicata a Roberto De Simone, che quest’anno compie 92 anni. I suoi lavori teatrali e musicali hanno fatto la storia. La sua produzione al San Carlo verrà ripercorsa tra nuovi rimandi e suggestioni con documenti inediti, fotografie, costumi di scena e registrazioni storiche, grazie anche alla collaborazione con l’associazione della sua famiglia. E a seguire, la prima assoluta di PARTENOPE: nel 1996 Ennio Morricone completò un lavoro su libretto di Guido Barbieri e Sandro Cappelletto: “Partenope” ovvero musica per la sirena di Napoli, dedicato a una città a cui Morricone era molto legato e alla sua sirena, protagonista del lavoro attraverso un personaggio “doppio” come lo è la sua natura: donna innamorata (una voce pop) e vestale (soprano). Vanessa Beecroft creerà per l’occasione una installazione particolarissima. Le celebrazioni saranno l’occasione giusta per far debuttare e conoscere al pubblico questo lavoro. Intanto in una seconda prestigiosa location, il Real Albergo dei Poveri, sarà ospitata a giugno 2025 la mostra “Pinocchio” di Davide Iodice. A luglio, al Mercadante, “Alice allo specchio”, una nuova creazione di RAP e Parco Archeologico di Pompei. Si tratta di un progetto integrato di arte e inclusione sociale a partecipazione gratuita: la storia di Pompei e dell’Albergo dei Poveri al centro di un percorso di restituzione performativa con spettacolo nel Parco Archeologico.
Fonte: Il Sole 24 Ore