Napoli riapre le porte dell’ex Ospedale Militare

Napoli riapre le porte dell’ex Ospedale Militare

Con un palinsesto dinamico e un ricco programma di usi temporaneo, riapre le porte l’ex Ospedale Militare di Napoli, chiuso al pubblico dal 1992. Patrimonio pubblico che si fa laboratorio di creatività e di innovazione. Più nel dettaglio, nella cosiddetta palazzina “C” del più ampio complesso della SS. Trinità delle Monache, a metà strada tra i Quartieri Spagnoli e il quartiere di Montesanto, ha aperto le porte “La Santissima – Community Hub”, un’altra operazione di rigenerazione urbana temporanea ideata da Urban Value by Ninetynine, insieme alla Direzione regionale Campania dell’Agenzia del Demanio. E con loro, il Comune di Napoli, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli e il consorzio di cooperative sociali Coop4Art.

Il progetto

Inclusività, cultura, attenzione al sociale, valorizzando il patrimonio esistente. Il sindaco Gaetano Manfredi, neopresidente di Anci, ha commentato che «la trasformazione di uno spazio inutilizzato in un centro di innovazione, creatività e sperimentazione è un’iniziativa utile per il quartiere e per la città. È un invito – ha precisato – a vivere la cultura e a partecipare, un modello di rigenerazione urbana in grado di coniugare obiettivi diversi, ma ugualmente importanti. La riqualificazione degli spazi va di pari passo con la produzione di cultura, con l’offerta di alternative sociali e comunitarie, con la possibilità di fare degli spazi luoghi vivi e pulsanti».

Un uso temporaneo, nell’attesa che l’ex Ospedale Militare diventi la sede di nuovi uffici pubblici. «L’Agenzia del Demanio attraverso gli usi temporanei dei beni dello Stato concretizza una efficiente e innovativa gestione immobiliare che mira ad accrescere il valore degli edifici e la loro fruizione per la comunità, soprattutto nelle fasi intermedie di progettazione in cui bisogna necessariamente attendere l’avvio dei lavori di riqualificazione. Al termine della concessione – ha raccontato il direttore regionale Campania dell’Agenzia del Demanio Mario Parlagreco – questi spazi ospiteranno istituzioni pubbliche che amplificheranno l’offerta dei servizi al territorio, non trascurando i giovani e tesaurizzando la ritrovata vitalità del complesso Trinità delle Monache, in assoluta sinergia con il Comune di Napoli».

Urban Value by Ninetynine torna a Napoli dopo aver firmato nel 2018 la rigenerazione temporanea di Palazzo Fondi e all’ex Ospedale applica un modello già testato in varie città italiane, volto a restituire valore a spazi inutilizzati, trasformandoli in centri vivi e pulsanti. Per ognuno dei quattro piani de “La Santissima – Community Hub” sono previste attività diverse e complementari, in grado di valorizzare al meglio gli ambienti rigenerati. Protagoniste sono l’arte contemporanea, la musica, il cinema, la formazione, ma anche le arti performative e gli incontri di comunità. L’ex Ospedale riapre quindi come luogo di produzione culturale.

La sfida

La sfida è quella di abbattere i tempi. «Attraverso una sequenza sistematica di attività temporanee coordinate fra loro ad alto valore aggiunto, riusciamo a minimizzare e distribuire l’investimento necessario al recupero dell’immobile stesso sulle singole attività che ospitiamo. Non sono quindi necessari grandi investimenti iniziali e viene garantita una notevole varietà di contenuti e pluralità di operatori». Così Simone Mazzarelli ceo di Urban Value by Ninetynine che ha già recupero di oltre 200mila mq coinvolgendo il più ampio numero di operatori, garantendo gli utilizzi più variegati, generando 60 milioni di euro di indotto sul territorio.

Fonte: Il Sole 24 Ore