Nasce un gigante del vino di lusso francese: alleanza tra Pinault e Henriot

Nasce un gigante del vino di lusso francese: alleanza tra Pinault e Henriot

Con l’alleanza fra le famiglie Pinault ed Henriot, storica fusione fra specialisti del Bordeaux e del Bourgogne, nasce in Francia un nuovo gigante del vino. A dar vita al nuovo protagonista del settore sono state Artémis Domaines, proprietà della famiglia Pinault, (Gruppo del lusso Kering con march come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta) e Maisons & Domaines Henriot.

Un evento piuttosto inatteso che sarebbe cominciato prima dell’estate durante una serata alla presenza di Gilles de Larouzière Henriot, presidente di Maisons & Domaines Henriot, al fianco di Frédéric Engerer, direttore del settore vini di Artémis, e di un alto esponente della banca Rotschild, specialista in operazioni finanziarie nel settore vinicolo.

«Ci siamo resi conto – ha spiegato nei giorni scorsi Gilles de Larouzière Henriot – che eravamo animati dallo stesso amore per il patrimonio francese, nella sua dimensione culturale ma anche in quella naturale, poiché teniamo molto al rispetto dell’ambiente. Da questa comune passione è nata l’idea di riunire dei grandissimi territori, dei grandissimi vini e di impegnarsi in un progetto che coinvolgerà diverse generazioni».

Artémis Domaines (Pinault) possiede dal 1993 il celebre Chateau Latour, Premier Grand Cru, e i gioielli di Borgogna rappresentati dal Clos de Tart e dal “Domaine d’Eugénie a Vosne-Romanée”, ma anche il vigneto di Château Grillet nella valle del Rodano. Per il possedimento del Clos de Tart fu pagata la cifra record di 240 milioni nel 2017, per una superficie di 7,53 ettari, pari ad oltre 30 milioni ad ettaro, un livello mai raggiunto prima. La fusione con il gruppo “familiare” Henriot, cambia questa politica e Artémis si rafforza a livello di volume di produzione e di peso sul mercato dei vini.

Maisons et Domaines Henriot possiede infatti il celebre Champagne Henriot, di Bouchard padre e figlio, che raggruppa un centinaio di ettari, ma anche il Domain William Fèvres a Chablis, con produzione ristretta ai livelli più alti. Numerosi i possedimenti negli Stati Uniti. Il “gigante” nato dalla fusione, di cui la famiglia Pinault resta azionista di maggioranza, raggruppa produzioni vitivinicole di Champagne, Bourgogne, Valle del Rodano, Médoc, California ed Oregon.

Fonte: Il Sole 24 Ore