Naufragio Bayesian, per il pm è stato un evento repentino e improvviso. «Necessari ulteriori accertamenti»

Naufragio Bayesian, per il pm è stato un evento repentino e improvviso. «Necessari ulteriori accertamenti»

La prima conferenza stampa della Procura di Termini Imerese, quella da cui ci si aspettavano lumi sulla dinamica dell’affondamento del veliero di 56 metri Perini Bayesian (7 morti tra cui l’armatore, il magnate britannico Mike Lynch e la figlia 18enne, e 15 superstiti) vicino alla costa palermitana, non ha dato grandi risposte. Per adesso non ci sono indagati, c’è solo un fascicolo d’indagine aperto contro ignoti per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. Magistrati e Capitaneria di porto stanno «studiando e valutando» e ci vorranno altri accertamenti per capire se il portellone laterale era aperto, se altri varchi d’acqua sono stati lasciati aperti, se esiste una scatola nera. Anche se è scontato che i sommozzatori abbiano già acquisito elementi utili, visto che il sostituto procuratore Raffaele Cammarano si è lasciato sfuggire che «non vi saranno dichiarazioni su quello che al momento hanno visto i sommozzatori».

Sembra che quella notte fosse in servizio la guardia in plancia, ma non si spiega perché non abbia visto arrivare la tempesta. «Bisogna stabilire a chi sono ascrivibili i reati che verosimilmente sono stati commessi, se al comandante, all’intero equipaggio o ai costruttori della nave», ha aggiunto il procuratore capo Ambrogio Cartosio.

Le novità sono che la sera di domenica 18 agosto «non c’era un’allerta di burrasca», come ha sottolineato il comandante della Capitaneria di porto di Palermo, Raffaele Macauda, precisando che dunque non c’era alcun divieto di stare in rada (lo yacht è affondato alle 4 della mattina di lunedì). La tromba d’aria è stata «repentina e improvvisa». La barca era all’ancora e con le vele arrotolate ed è affondata di poppa, ha chiarito la Procura.

Il relitto sarà recuperato, ha spiegato la Guardia costiera (e nel registro degli indagati potrebbero essere iscritti alcuni nomi prima del recupero del relitto, ha chiarito la Procura), e l’armatore – cioè la moglie di Lynch, Angela Bacares, che si è miracolosamente salvata e che amministra la società cui è intestato lo yacht del valore di mercato di circa 30 milioni di euro – ha già dato la disponibilità a farlo. Il recupero, da eseguire seguendo un progetto che sarà presentato dall’armatore, non è complicato, secondo quanto spiegato al Sole 24 Ore dagli esperti di recupero relitti, e sarà fatto con l’aiuto di “palloni”. Prima del recupero dovranno essere svuotati i serbatoi della nave che contengono 18mila litri di gasolio.

«Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime e sarebbe ancora più doloroso sarebbe se questo lutto terribile fosse stata causato da comportamenti non corretti nella gestione della navigazione», ha aggiunto Cartosio. Il procuratore capo ha accusato poi la legge Cartabia di ostacolare la libera informazione: «E’ giusto che si sappia che in Italia è vietato al procuratore della Repubblica fare dichiarazioni se non attraverso comunicato stampa e conferenze stampa. La legge crea ostacoli notevoli all’attività della libera informazione, ecco perché finora non ho potuto dire nulla».

Fonte: Il Sole 24 Ore