Ncc, via alla circolare sul foglio di servizio elettronico. «Il 12 dicembre in piazza contro la riforma»
Avanti tutta sulla riforma del trasporto pubblico non di linea. L’ultimo atto è la pubblicazione il 3 dicembre, di una circolare attuativa con i chiarimenti sul funzionamento del foglio di servizio elettronico per gli Ncc. Un provvedimento squisitamente tecnico ma che di fatto conferma la linea del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a dare seguito alla mini-riforma del Noleggio con conducente molto contestata dalle associazioni di categoria. La circolare stabilisce le regole di “accesso, trasmissione e compilazione dei dati relativi al foglio di servizio elettronico” stabilendo innanzitutto che questo è “consentito solo a seguito dell’iscrizione nel Registro Elettronico Ncc Rent”. Nulla si aggiunge a proposito delle questioni contestate dalle auto nere, prima tra tutte quella sull’obbligo di attendere venti minuti tra un servizio Ncc e l’altro dopo che l’auto ha lasciato la rimessa di partenza.
“La circolare interviene su aspetti tecnici del Decreto Salvini – protesta Andrea Romano, leader di MuoverSì, associazione di rappresentanza degli Ncc – senza minimamente affrontare la sostanza del problema: il ministro dei Trasporti punta a mettere fuori mercato un’intera categoria di operatori e aziende del trasporto pubblico non di linea, tra l’altro all’insaputa del Parlamento e degli altri ministri”. Ma intanto è scattato il conto alla rovescia per la piena operatività delle nuove regole sul foglio di servizio, che secondo il calendario normativo entreranno in vigore il 3 gennaio prossimo.
Di qui l’agitazione della categoria, compresa Uber. “In una situazione già critica per la mobilità urbana, il decreto impone una limitazione dell’offerta da parte degli Ncc di servire gli utenti che hanno il diritto di accedere ad un servizio che risponda alle esigenze del momento», commenta il suo general manager Italia Lorenzo Pireddu. Inoltre il Dm “è in netto contrasto con quello che la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell’Unione europea hanno ribadito più volte, ovvero che al centro di qualunque ragionamento va messo l’utente, che ricerca servizi di trasporto moderni, accessibili e competitivi”.
Il clima tra gli operatori è rovente, come conferma la giornata di agitazione nazionale che si svolgerà in varie città, tra cui Roma, Milano, Napoli e Palermo, proclamata dalla categoria per giovedì 12 dicembre. Quando cioè le auto nere chiederanno “il ritiro dei decreti Salvini, una nuova legge sul trasporto pubblico non di linea a 33 anni dalla 21/1992, servizi migliori per utenti, imprese e turisti”, come spiega ancora Romano. Ma nel frattempo, in attesa che la politica risponda, è già partito un ricorso della Regione Calabria su iniziativa del governatore Occhiuto verso la Corte costituzionale: oggetto del contendere il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. La Regione, che nei mesi scorsi aveva già incassato una vittoria davanti alla Consulta in chiave liberalizzatrice dei servizi Ncc, torna ora alla carica ritenendo che il decreto sul foglio di servizio elettronico vìoli le prerogative regionali in materia di regolamentazione dei servizi di Noleggio con conducente.
Fonte: Il Sole 24 Ore