Nel prossimo trimestre atteso un calo delle intenzioni di acquisto

Verso un Natale non facile. A dirlo è l’Osservatorio Findomestic che evidenzia per il prossimo trimestre un calo dell’8% delle intenzioni di acquisto dopo la risalita di fine agosto in cui era stato registrato il +6,1%. Un andamento “a denti di sega” che ha caratterizzato l’intero 2023. Dall’inizio dell’anno il trend è sempre stato altalenante con 4 mesi in negativo e 5 in positivo, raggiungendo il suo picco a marzo. La flessione di ottobre è legato al dato delle ristrutturazioni (-21%) che risentono dello stop al superbonus e dal mercato delle auto usate (-18,3%) che nel corso dell’anno ha mostrato particolare vivacità. In sofferenza il reparto tecnologia ed elettronica di consumo che si lasciano alle spalle anni di crescita per effetto prima dello switch off e poi della pandemia.

Segno meno per le intenzioni d’acquisto di fotocamere (-16,1%), Pc (-7,9%) e smartphone (-7,4%), mentre tablet e Tv rimangono in linea con il mese precedente. L’autunno e l’inverno non aiutano le vendite di due ruote con un -8,3% per i motoveicoli e le e-bike -4% mentre i monopattini elettrici segnano un +8,1% e non invogliano ad acquistare attrezzature sportive (-8%) e per il fai da te (-6,3%). La flessione delle intenzioni d’acquisto è limitata per le auto nuove (-2,1%), mentre tornano in territorio positivo i viaggi (0,6%) in vista dei prossimi ponti e delle prossime vacanze natalizie. L’incombere della stagione fredda spinge, invece, in positivo la volontà di acquistare pompe di calore (+12,2%), caldaie a biomassa o condensazione (8,5%) e impianti di isolamento termico (+5,3%). In crescita per il secondo mese consecutivo anche l’intenzione di acquistare mobili (+1,3%), anche se la percentuale degli interessati è di quasi 6 punti inferiore rispetto a quella raggiunta a marzo. Bene anche i piccoli elettrodomestici (+6%) mentre i grandi cedono l’1%.

In questo scenario risale la propensione a fare acquisti grazie al credito al consumo con il 31% degli italiani che prevedono di acquistare un bene a rate con un incremento di 6 punti percentuali rispetto a quanto rilevato alla fine del luglio scorso. La maggioranza (42%) predilige il finanziamento diretto sul punto vendita.

Fonte: Il Sole 24 Ore