Nella Spagna verde un viaggio lento tra Paesi Baschi e Cantabria

C’è un’espressione che accomuna Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia, ed è Spagna verde. È questa infatti la tonalità principale che più caratterizza la natura rigogliosa e il paesaggio rurale delle quattro regioni del nord del paese iberico, e che si mescola, come su una tavolozza, al colore blu del Mar Cantabrico e dell’Oceano Atlantico, le cui acque lambiscono una costa di alte scogliere. Ci sono molti modi per esplorare la Spagna verde, uno è il Cammino del Nord, una delle storiche e principali vie di pellegrinaggio che conduce a Santiago de Compostela ed attraversa tutte e quattro le regioni per ottocentoquattordici chilometri. Un viaggio a ritmo lento che si percorre a piedi o in bici, ma che è possibile pianificare anche con un’auto, l’importante è fare tappa in alcuni dei luoghi più sorprendenti per apprezzarne ogni sfaccettatura. L’esperienza può avere inizio da Paesi Baschi e Cantabria, entrambe raggiungibili con voli diretti dall’Italia, per scoprire stupefacenti siti naturali, culturali, spirituali, sempre accompagnati da un’eccellente enogastronomia.

Paesi Baschi: fra leggende e contemporaneità

Esplorando il paesaggio dei Paesi Baschi sembra quasi di sentire un’eco lontano. Qui leggende e tradizioni si combinano alla contemporaneità del presente per mostrare tutta la ricchezza culturale, spirituale e naturale della regione spagnola. Forte è questa percezione quando si raggiunge il borgo marinaro di Zumaia e ci si trova dinanzi al Flysch, ossia vari strati verticali di scogliera – emersi quando la placca iberica ha colliso con l’Europa – che mostrano gli eventi della Terra nel corso di oltre sessanta milioni di anni e che sono parte del Geoparco della Costa Basca. La suggestione continua nell’antico paese medievale di Markina-Xemein dove si trova l’Ermita de San Miguel de Arretxinaga, una chiesa costruita a forma esagonale per contenere le tre rocce che compongono un monumento megalitico; la cittadina è inoltre nota perché luogo che ha dato i natali ai più importanti giocatori di pelota, il popolare sport che si gioca tra le mura del Frontón. Proseguendo lungo il Cammino di Santiago del Nord si raggiunge Guernika, città di riferimento per la cultura basca e tristemente nota per il suo bombardamento del 1937; a testimonianza di questo orrore il pittore Pablo Picasso realizzò il celebre Guernica, la cui replica è posta nel centro cittadino. Giunti a Bilbao si respira l’anima contemporanea, vivace e all’avanguardia della città nata nel 1300, il cui sviluppo economico gravitò attorno al porto e all’industria siderurgica, oggi il suo simbolo principale è il Museo Guggenheim.

Cantabria, un territorio fra mare e montagna

Duecentocinquanta chilometri di costa, un litorale apprezzato dagli amanti del surf, e le cime elevate dei Picos de Europa con altitudini che raggiungono anche i duemilaseicento metri: è questa la principale ricchezza naturale della Cantabria. La sua capitale, Santander, è una città elegante che sorge attorno ad una baia e vanta spiagge bellissime come quella de El Sardinero. La sua vocazione turistica ha inizio nel XIX secolo con la frequentazione estiva dei re di Spagna; per chi percorre il Cammino del Nord a piedi Santander si raggiunge a bordo di un battello che attraversa la ría e tanto è lo stupore giunti dinanzi agli edifici più rappresentativi e a nuove architetture, come il Centro Botín, progettato da Renzo Piano. Un’altra tappa imprescindibile del Cammino di Santiago del Nord è la graziosa cittadina medievale di Santillana del Mar con la bellissima Colegiata de Santa Juliana risalente al XII secolo.

A pochi chilometri di distanza da qui si incontra la località storica di Comillas che offre l’occasione per visitare El Capricho de Antoni Gaudí, un capolavoro del geniale architetto catalano. Tornando sulla costa merita una sosta il borgo marinaro di San Vicente de la Barquera, attraversato dal Cammino del Nord, ma anche crocevia per il Cammino Lebaniego: un itinerario di pellegrinaggio (2023-2024 è Anno Giubilare) di settantatré chilometri che conduce, dalle colline della costa alle imponenti montagne del Parco Nazionale dei Picos de Europa, al monastero di Santo Toribio di Liébana, dove è custodito il Lignum Crucis, il più grande frammento conservato della Croce di Cristo.

Tappe di gusto

Il mare e la terra sono stati generosi con il nord della Spagna caratterizzato da un clima favorevole per l’agricoltura, la pesca e l’allevamento, materie di prima qualità che si trasformano in un’enogastronomia rinomata in tutto il mondo. I Paesi Baschi vantano un incredibile numero di ristoranti stellati Michelin, ventidue al momento, che rendono la regione una delle più riconosciute nel panorama culinario internazionale con piatti tipici a base di pesce, frutti di mare, carne, ortaggi, formaggi. Fra gli indirizzi stellati si segnala, nel cuore di Bilbao, l’hotel Tayko che ospita il ristorante Ola, con una stella Michelin, sotto la direzione gastronomica di Martín Berasategui. Imperdibile il giro fra i bar per assaggiare gli squisiti bocconcini che, nei Paesi Baschi, sono noti come pintxo; quello per eccellenza è la Gilda (dal titolo del film in cui recita Rita Hayworth): olive, un’acciuga e due peperoncini di Ibarra sott’aceto serviti attorno ad uno stuzzicadenti, da accompagnare ad uno dei vini dall’identità basca come il bianco txakoli.

Fonte: Il Sole 24 Ore