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Netflix, dieci anni in Italia e «nel 2025 più offerta di produzioni originali»
«Con oltre 700 milioni di persone che guardano Netflix, non possiamo essere solo una cosa. Dobbiamo essere la migliore versione di tutto: dalle serie Tv ai film ai videogiochi». Bela Bajaria, Chief content officer di Netflix, apre così la presentazione dell’offerta 2025 del colosso di Los Gatos, quest’anno giocata con un collegamento in contemporanea fra le principali countries del servizio di videostreaming che a livello globale sta vivendo un momento d’oro, con numeri che nell’ultimo trimestre hanno superato le attese di mercato, titolo ai massimi e capitalizzazione ben sopra il tetto dei 400 miliardi di dollari (418 nella serata di ieri).
In Italia l’evento di presentazione allo Spazio Colonna a Roma, in collegamento in diretta con l’Egyptian Theatre di Los Angeles, ha avuto un elemento distintivo perché nella Penisola Netflix – primo a muoversi fra i grandi big dello streaming on demand – quest’anno spegnerà la decima candelina. «Nel 2025, che coincide anche con il decimo compleanno di Netflix in Italia – sottolinea Tinny Andreatta, vicepresidente dei contenuti italiani di Netflix – noi avremo l’offerta più ampia di contenuti italiani con più di un titolo originale italiano al mese fra serie, film documentari e reality. Fondamentali nella nostra strategia sono l’ambizione e la diversificazione dell’offerta attraverso le differenti tipologie di storytelling in modo da poter soddisfare la varietà dei gusti del pubblico».
Dal palco Tinny Andreatta ringrazia i produttori presenti, salutandoli come una componente essenziale del successo di una Netflix la cui strategia, spiega, «è quella di integrare i contenuti locali all’interno di una strategia globale. Questo approccio valorizza le specificità, l’unicità e l’identità di ciascun Paese e ha permesso a Netflix di mantenere una posizione di leadership, ma anche di essere un partner affidabile e duraturo per la produzione locale».
Netflix da sempre ha film originali; basti pensare, solo per fare qualche esempio a “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini che ha avuto successo a livello locale e internazionale, ma anche al film di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”. La novità sta nella scommessa sugli originals unita al fatto che ci sarà più di un titolo al mese in prima finestra dopo l’uscita in sala. «Inizieremo questo percorso con un film ambizioso e affascinante come “Parthenope” di Sorrentino».
Tra le novità in arrivo quest’anno in Italia, l’annunciata serie de “Il Gattopardo“, dal 5 marzo, con Kim Rossi Stuart, insieme a Benedetta Porcaroli e Deva Cassel (Indiana Production) e “Il Mostro” di Stefano Sollima sul caso del Mostro di Firenze, in arrivo in autunno (The Apartment e Alter Ego). Occorrerà attendere al 2026 per “Motorvalley”, con Luca Argentero (Banijay).
Fonte: Il Sole 24 Ore