Neuroscienze e architettura alleate per ridisegnare il mondo

Neuroscienze e architettura alleate per ridisegnare il mondo

Ricreare il mondo in un laboratorio per studiare il modo in cui gli esseri umani interagiscono con il loro ambiente: il sogno di tanti scienziati è diventato realtà a Londra. Pearl, acronimo di Person-Environment-Activity Research Laboratory, parte di University College London (Ucl), è una struttura unica per dimensioni e per ambizioni.

Cosa succede in laboratorio?

«Il mio obiettivo era portare il mondo reale in un laboratorio per condurre esperimenti dettagliati in condizioni controllate, monitorando l’attività cerebrale dei partecipanti – spiega Nick Tyler, ideatore e direttore di Pearl e professore di ingegneria civile, ambientale e geomatica a Ucl – Questo ci permette di ottenere dati accurati e indispensabili per progettare spazi e sistemi urbani ottimali».

La struttura ha le dimensioni di un magazzino industriale: quattromila metri quadrati disponibili e un’altezza di dieci metri, il che consente di ricreare ambienti diversi di dimensioni reali a seconda del progetto in corso. Può diventare una stazione ferroviaria o un supermercato, un parco o una piazza cittadina, cambiando il pavimento, i materiali, la temperatura, le condizioni atmosferiche, le luci, i suoni e perfino gli odori.

La tecnologia disponibile all’interno permette di modulare l’intensità dei suoni dal delicato cinguettìo di un uccellino a una violenta esplosione, abbinando ogni scenario ricreato ai colori e odori adatti. Tutti i sensi sono coinvolti e la trasformazione è totale e immersiva.

Scanner cerebrali e tracciatori oculari

I partecipanti agli esperimenti sono dotati di scanner cerebrali, tracciatori oculari, accelerometri e sistemi di rilevazione dei movimenti per monitorare l’attività sia dei loro corpi che dei loro cervelli. Il centro è multidisciplinare e i progetti sono seguiti da esperti e accademici nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, dell’ingegneria, delle neuroscienze, della medicina, dell’arte, del settore immobiliare e dell’intelligenza artificiale.

Fonte: Il Sole 24 Ore