Non è possibile riavere indietro i gioielli donati durante il matrimonio

Non è possibile riavere indietro i gioielli donati durante il matrimonio

Domanda. Dopo alcuni anni di matrimonio mia moglie mi ha lasciato per un altro uomo. Le avevo regalato molti gioielli, tra cui anche anche alcuni di famiglia, che hanno un valore più affettivo che economico: come posso fare per riaverli?
E.R. – Milano

Risposta. Non esiste una specifica disposizione di legge che riguardi i regali scambiati durante il matrimonio: l’articolo 80 del Codice civile prevede solo la restituzionedei doni fatti a causa della promessa di matrimonio qualora il matrimonio non si celebri. È il caso tipico dell’anello di fidanzamento. La giurisprudenza si è occupata della questione, preliminarmente inquadrando i regali tra coniugi come le liberalità d’uso di cui al comma 2 dell’articolo 770 del Codice civile, che si fanno in conformità alle abitudini, in particolare in occasione di feste e ricorrenze, secondo un comportamento diffuso. Il rilevante valore dell’oggetto donato non esclude la configurazione della liberalità d’uso, se essa può essere considerata proporzionale alle condizioni economiche dell’autore dell’atto, alle consuetudini e ai costumi propri di una determinata occasione, ai rapporti esistenti fra le parti e alla loro posizione sociale (come la Cassazione ha affermato con la sentenza 12142/1993 e confermato con la sentenza 18280/2016). Il lettore non potrebbe dunque rivendicare giudiziariamente i regali da ritenere “normali” sia per l’occasione che li ha determinati, sia perché proporzionati al suo tenore di vita, ma solo eventuali elargizioni più significative. Giuridicamente, infatti, le donazioni diverse dalle liberalità necessitano di forma adeguata e, in mancanza di essa, possono essere considerate nulle. Allo stato attuale, non c’è modo di rivendicare i gioielli di famiglia al di fuori di quanto specificato, per cui la restituzione potrebbe essere solo spontanea.

Il quesito è tratto dall’inserto L’Esperto risponde in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 11 luglio.

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Fonte: Il Sole 24 Ore