Non solo green bond, ecco i nuovi strumenti di finanza green

Non solo green bond, ecco i nuovi strumenti di finanza green

Le emissioni di green bond effettuate dall’inizio del 2024 alla fine di novembre raggiungono quota 629 miliardi di dollari, secondo le rilevazioni di Climate Bonds Initiatives. Gennaio e maggio, con rispettivamente 81 e 86 miliardi di dollari, sono i mesi che hanno registrato i volumi di emissioni più consistenti. Ma non sono soltanto le obbligazioni relative all’ambiente ad attrarre l’attenzione di imprese e Governi. Secondo i dati diffusi da Nuveen, nel 2024, si supereranno i 1.000 miliardi di dollari in emissioni di obbligazioni definite green, sociali e sostenibili (Gss). Un mercato maturo, che vede un ruolo predominante dell’Europa, con le emissioni pubbliche di green bond di Italia, Francia e Germania. Anche in Asia c’è crescita in tale settore di strumenti finanziari, mentre l’Australia ha emesso il suo primo green bond nel giugno di quest’anno. La Cina rimane il principale emittente della regione, seguita da Corea del Sud e Giappone.

Debt for nature swap un driver per l’innovazione

Il mercato Gss si appresta a registrare anche una vera e propria evoluzione delle forme di finanziamento sostenibili, con il consolidamento di soluzioni come i debt-for-nature swap. A trainarne lo sviluppo potrebbe essere la necessità di numerosi Paesi in via di sviluppo di gestire il proprio debito e le conseguenze sempre più gravi del cambiamento climatico.

Ma che cosa sono questi nuovi strumenti finanziari? «Con i debt-for-nature swap un Paese scambia parte del proprio debito con l’impegno a realizzare progetti che abbiano un impatto ambientale positivo. Il successo di questi progetti dipende non solo dall’impatto ambientale, ma anche dai benefici sociali ed economici – spiega Jessica Zarzycki, portfolio manager di Nuveen – Si tratta di un’area emergente della finanza climatica, per cui alcuni investitori non ne comprendono lo scopo e il potenziale. Le critiche mosse ai debt-for-nature swap o ai debt-for-climate swap sembrano ignorare che non ci sono solo benefici ambientali, ma anche sociali. La riduzione del debito è legata alle opportunità economiche. L’intera transazione rappresenta un’opportunità per fornire un capitale a impatto che non solo va a beneficio dell’ambiente, ma ha anche effetti positivi sulla società».

Strutturare un accordo con progetti che non solo hanno un impatto positivo sull’ambiente, ma apportano anche benefici alla comunità e all’economia implica che ogni transazione sarà diversa e che occorrono diversi mesi per strutturarla correttamente, sottolinea la portfolio manager di Nuveen: «I programmi devono essere concepiti per durare nel tempo attraverso più amministrazioni. Prevediamo che questo tipo di investimenti continuerà a crescere, ma ci aspettiamo poche transazioni all’anno. I debt-for-nature swap spesso prevedono la certificazione o la supervisione di terzi per garantire che gli impegni ambientali siano rispettati e che i fondi siano utilizzati efficacemente per scopi di conservazione. In Nuveen abbiamo sviluppato un quadro di riferimento globale per l’impatto nel reddito fisso che si articola su quattro temi a impatto diretto e misurabile: abitazioni a prezzi accessibili, comunità e sviluppo economico, energia rinnovabile e cambiamento climatico, risorse naturali».

Categorie differenti

Esiste un’ampia gamma di nuove opportunità che stanno emergendo nel mercato del reddito fisso: blue e orange bond, debt-for-nature swap, transazioni legate ai crediti di carbonio.

Fonte: Il Sole 24 Ore