Non solo spiagge: la Via Romagna punta sulla bici come volano di sviluppo

Non solo spiagge: la Via Romagna punta sulla bici come volano di sviluppo

A dispetto del grande attrattore che è il mare, del wellness balneare e dello sviluppo incondizionato di alberghi costieri nati sotto il segno della “riminizzazione”, la Romagna, la provincia che più ha scommesso sull’anti-malinconia, ha lanciato una nuova ciclovia d’entroterra che alle spiagge dell’Adriatico guarda apparentemente distratta e da lontano.

Una scommessa in controtendenza che ha una sua precisa ragione d’essere. Promossa dall’Apt Emilia Romagna con una prima pedalata di gruppo durante l’ultima edizione dell’Italian Bike Festival di Misano Adriatico, la Via Romagna è un percorso di 460 km e 6.500 metri di dislivello che unisce, su strade prevalentemente asfaltate (con 60 km di strade bianche), a bassa percorrenza di traffico e a valenza paesaggistica, la piccola città lagunare di Comacchio, nel Delta del Po, a San Giovanni in Marignano, la porta d’ingresso alla Valle del Conca, poco a sud di Cattolica.

«Il percorso – afferma Chiara Astolfi, direttrice di VisitRomagna – è stato pensato come volano per lo sviluppo delle aree interne», quelle colline tra il Montefeltro e lo Spungone che si abbassano dolcemente fino al Delta del Po, inanellando piccoli borghi medievali: San Leo con la sua Rocca possente; Pennabilli, patria poetica di Tonino Guerra; Bagno di Romagna, porta d’ingresso al Parco delle Foreste Casentinesi; Bertinoro con il suo buon vino; Brisighella, tra i Borghi più belli d’Italia.

Una terra silenziosa che unisce bosco a seminativo, ciliegi a castagni, buone pratiche agricole a frammenti unici di storia, da cui l’Adriatico è una punta di blu all’orizzonte o un riflesso di luci quando cala la notte.

Sei tappe per 400 chilometri

Mappata da Marco Selleri e Marco Pavarini, organizzatori del Giro d’Italia under 23, la Via Romagna è adesso affidata alla consulenza di Via Panoramica Cycling per l’individuazione dei servizi al cicloturista sull’intera ciclovia e in particolare al termine di ognuna delle sei tappe di circa 70 km al giorno in cui è idealmente suddivisa: Imola, Castrocaro Terme, Bagno di Romagna, Pennabilli, Montescudo e San Giovanni Marignano.

Fonte: Il Sole 24 Ore