Noodles e piatti orientali istantanei, le vendite accelerano

Noodles e piatti orientali istantanei, le vendite accelerano

Noodles, che passione. Anche nel 2024 è proseguita l’affermazione degli “spaghetti” istantanei di ispirazione orientale: in un anno le quantità acquistate nella distribuzione moderna sono cresciute del 9,3% e la spesa è aumentata del 7,6%, arrivando a 45,7 milioni di euro, stima Niq. Non si tratta più di un fenomeno locale o di una moda metropolitana: i noodles piacciono in tutta Italia, da Aosta a Palermo, tanto che tutte le vendite crescono ovunque. E se è ancora nelle regioni del Nord-ovest che si concentra quasi un terzo dei volumi acquistati nel retail, nell’ultimo anno è stato il Sud a mettersi in luce, arrivando a sviluppare il 22% del giro d’affari di questi prodotti.

«Nonostante i prezzi medi aumentati di quasi quattro punti percentuali rispetto al 2022, il trend molto positivo vissuto dai noodles negli ultimi due anni testimonia la crescente attenzione per i prodotti a maggior contenuto di servizio, per i quali gli acquirenti sono disposti anche a pagare di più» commenta Alessandro Salerni di Niq.

Alle indiscusse comodità e velocità dei noodles istantanei (basta aggiungere acqua direttamente nella confezione e scaldarli in microonde per pochi minuti) si aggiunge la curiosità degli italiani per la cucina straniera, soprattutto per quella orientale. I noodles sono infatti la punta dell’iceberg di un settore più ampio, quello delle specialità estere pronte, che in tre anni ha guadagnato 21 milioni di euro di incassi, arrivando a sfiorare i 92 milioni di euro di sell-out. I noodles generano la metà del giro d’affari complessivo e dal 2019 hanno triplicato gli incassi.

Una performance di crescita a cui ha contribuito per quasi il 50% Star con il brand Saikebon, leader indiscusso con un giro d’affari di circa 35 milioni di euro. «Quando nel 2013, tra i sorrisini di molti, abbiamo introdotto in Italia i noodles istantanei confezionati abbiamo saputo anticipare un’evoluzione che era già in divenire e i fatti ci hanno dato ragione, visto che oggi sono presenti in 23 famiglie su cento – spiega Antonio Mariani, general manager di Star, che ha chiuso il 2024 con 250 milioni di fatturato – abbiamo sempre investito in marketing per far crescere l’intera categoria e diventarne il brand di riferimento, con il 60% di quota a valore».

Una strategia che prosegue ora con il lancio di una gamma di tre piatti pronti istantanei a base di riso con carne e verdure in pezzi, ispirati alla tradizione asiatica, con cui l’azienda punta a replicare il successo dei noodles e a raddoppiare questa categoria nei prossimi 10 anni.«Con Saikebon Riso Express consolidiamo il nostro ruolo di leader e innovatori nel settore dei piatti pronti, esplorando nuovi sapori nel mondo del riso e proponendo la praticità e il gusto che da sempre contraddistinguono questo brand» sottolinea Mariani.

Fonte: Il Sole 24 Ore