
Nucleare, accordo tra Newcleo e Danieli per nuove sinergie nell’acciaio green
Passi avanti per allargare i potenziali mercati di riferimento e per sviluppare sinergie industriali intorno alla tecnologia del reattore veloce raffreddato a piombo in capo a Newcleo, la creatura di Stefano Buono che sta lavorando con Uk, Francia e Slovacchia per accelerare la produzione dei reattori nucleari di medie dimensioni. E’ stata annunciata una partnership con il player dell’acciaio Danieli & Co. Officine meccaniche per esplorare le possibili integrazioni con gli impianti Green Steel di Danieli, a favore della decarbonizzare della produzione di acciaio attraverso elettricità e calore da energia nucleare.
L’idea è quella di lavorare per integrare i reattori veloci raffreddati a piombo di Newcleo con le tecnologie di produzione dell’acciaio di Danieli, per combinare i processi di produzione di acciaio verde con quelli di energia nucleare, attraverso lo sfruttamento della capacità dei reattori di fornire elettricità e calore ad alta temperatura, utilizzabili per alimentare alcuni dei processi di Danieli Technologies destinati alla produzione di acciaio verde.
«Unendo i loro sforzi, le due aziende riconoscono l’opportunità di raggiungere traguardi significativi nel percorso dell’industria siderurgica verso la decarbonizzazione, lavorando anche per ridurre i costi energetici e la volatilità a vantaggio dei produttori e dei clienti che servono» si evidenzia in una nota diffusa nel pomeriggio.
Il settore dell’acciao, come l’automotive, è al centro di una trasformazione profonda come dimostrano sia il Dialogo strategico in corso con la Commissione europea sul futuro di queste Industry si gli impegni del Clean Industrial Deal adottato a febbraio, documemnto nel quale, ricordano i protagonisti della partnership, «la Commissione europea ha intrapreso un’azione coraggiosa per aiutare le industrie ad alta intensità energetica ad abbassare i costi energetici, creando al contempo mercati per le basse emissioni di carbonio e impegnando oltre 100 miliardi di euro a sostegno della produzione pulita made in EU».
Risale inoltre a pochi giorni fa l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del Ddl per conferire una delega all’Esecutivo sul nuovo nucleare sostenibile. Un testo che si compone di quattro articoli e ha come obiettivo di intervenire sulla materia della produzione di energia da fonte nucleare sostenibile e da fusione per favorire il raggiungimento dei “target” di decarbonizzazione e sicurezza energetica delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima.
Fonte: Il Sole 24 Ore