Nucleare, l’annuncio del governo: una newco per produrre in Italia reattori

Nucleare, l’annuncio del governo: una newco per produrre in Italia reattori

«L’Italia è l’unico paese che ancora non produce energia nucleare», ha ricordato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del Forum Teha di Cernobbio, che si è chiuso domenica 8 settembre. «Entro la fine di quest’anno – ha aggiunto – presenteremmo un quadro normativo e stiamo lavorando a una Newco italiana, con una partnership tecnologica straniera, che consenta di produrre a breve in Italia il nucleare di terza generazione avanzata. Produrre i reattori in Italia per poi essere installati dove vengono richiesti nel mondo e certamente anche in Italia». Urso ha dunque usato la platea di Cernobbio per parlare di energia e anticipare i progetto dell’esecutivo.

Nel Pniec dell’Italia c’è anche il nucleare

A luglio l’Italia ha presentato a Bruxelles l’aggiornamento del Piano per l’Energia e il Clima (Pniec). In questo ambito è stata prevista, ed è stata la prima volta, una specifica sezione dedicata ai lavori della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile: si ipotizza un’integrazione con le rinnovabili che da sola potrebbe rappresentare, nel 2050, l’11% dell’energia prodotta con una possibile proiezione al 22%. «È uno strumento programmatorio che traccia con grande pragmatismo la nostra strada energetica e climatica, superando approcci velleitari del passato», è stato in nquell’occasione il commento del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro ha sottolineato in particolare «lo scenario sull’energia nucleare, sia da fissione nel medio termine (a partire dal 2035) che da fusione (a ridosso del 2050), che ci fa guardare avanti a un futuro possibile».

Salvini: con un referendum italiani direbbero sì al nucleare

«Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare. Il ministero sta collaborando per riportare l’Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale» altrimenti «è una resa incondizionata e un suicidio». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini al Forum Teha di Cernobbio. «Ritengo – ha continuato – che l’Italia non possa più dire di no al nucleare e una delle mission più importanti di questo governo, fondato sullo sviluppo, sul merito e sull’economia di mercato, sia quella di riportare l’Italia nel contesto della modernità, efficienza e sostenibilità ambientale riavviando il dossier nucleare».

Fonte: Il Sole 24 Ore