Nuova Normativa per Materie Prime Critiche”

Nuova Normativa per Materie Prime Critiche”

La Bulgaria produce inoltre bentonite, perlite, cerio, cadmio, fluorite, caolino e sabbia silicea. A livello globale, la sua quota di produzione è dello 0,3% per l’oro e dello 0,2% per l’argento.

In passato, il Paese estraeva anche manganese, fondamentale per la produzione di acciaio e batterie, ma l’attività è stata interrotta. Con la cessazione della produzione anche in Ungheria, l’offerta di manganese nell’Ue è scesa da 32 a 10 tonnellate, portando a un aumento delle importazioni da Sudafrica (41% nel 2023, rispetto al 33% nel 2020) e Gabon (39% nel 2023, rispetto al 26% nel 2020).

Nel luglio 2024, il governo bulgaro ha annunciato un finanziamento di 4,25 milioni di euro per sostenere, entro il 2029, la ricerca sul potenziale estrattivo di materie prime critiche e strategiche necessarie a settori chiave dell’industria europea, come l’automotive, l’acciaio, l’aerospaziale, l’informatica, la sanità e l’energia rinnovabile. Università, organizzazioni scientifiche e musei di storia naturale potranno accedere a questi fondi, ma dovranno collaborare obbligatoriamente con l’Accademia delle Scienze bulgara come partner.

Sebbene i primi progetti sarebbero dovuti partire già nel 2024, il governo non ha ancora avviato le procedure per raccogliere proposte di ricerca su materiali cruciali per la transizione verde, come boro, cobalto, rame, gallio, germanio, litio, magnesio, manganese, grafite, nichel e altri. Non è chiaro se i fondi non utilizzati saranno trasferiti negli anni successivi o se andranno persi.

Il potenziale degli altri Paesi europei

In Spagna ci sono la Fluorite, il silicio metallico, Tungsteno e Vanadio. IN Portogallo il Tungsteno, mentre nel Regno Unito Barite, Carbone da armamento, fluorite e vanadio. IN Belgio Vanadio e Indio. Nei Paesi Bassi Vanadio, mentre in Germania Barite, Carbone, Gallio, Grafite, Silicio Metallico e Vanadio. In Finlandia il potenziale è per Cobalto e Germanio, mentre in Polonia Carone e Vanadio, così come nella repubblica ceca. In Austria Tungsteno , Grafite e Vanadio, mentre in Ungheria si trova il Gallio e in Bulgaria il Bismuto.

Fonte: Il Sole 24 Ore