Nuovi Bonus e Fringe Benefit per Nuovi Assunti”

La legge di Bilancio 2025 prevede anche per l’anno prossimo, tra misure confermate, misure potenziati e misure varate ex novo, un nutrito pacchetto di bonus, i cui contenuti e modalità di fruizione verranno dettagliati quando arriverà alla Camera la prossima settimana il testo definitivo della manovra. Si va dal bonus mobili, a quello sulle ristrutturazioni fino alla nuova carta per i nuovi nati e ai fringe benefit potenziati per i nuovi assunti che decidono di trasferirsi.

La carta per i nuovi nati

La manovra introduce una nuova “Carta per i nuovi nati” che riconosce mille euro ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato. La manovra rafforza anche il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’Isee.

Proroga bonus mobili

La legge di bilancio 2025 prevede anche la proroga al bonus mobili e grandi elettrodomestici, sempre al 50%. L’incentivo consiste in una detrazione Irpef del 50% per gli acquisti sostenuti negli anni 2021, 2022, 2023, 2024, da ripartire in dieci quote annuali per un massimo di spesa di 16mila euro per il 2021, di 10mila per il 2022, di 8mila per il 2023 (tetto innalzato in Commissione bilancio della Camera nel corso dell’iter di approvazione della legge di bilancio), e di 5mila per il 2024.

Il bonus ristrutturazioni cambia

Per il bonus ristrutturazioni dal prossimo anno sarà confermato al livello attuale, il 50%, soltanto sulle abitazioni principali, con tetto di spesa a 96mila euro: scendono dal 2025 le agevolazioni fiscali per tutte le seconde case, finora equiparate alle prime. Per questi immobili le detrazioni saranno al 36%, con tetto di spesa a 48mila euro. La proroga piena sarebbe costata quasi un miliardo all’anno, con questa soluzione sarà possibile risparmiare circa un terzo delle risorse

Finge benefit potenziati per i nuovi assunti che si trasferiscono

La legge di Bilancio prevede anche fringe benefit, con importi maggiorati – si sta ragionando fino a 3-4mila euro – per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Era stato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a chiedere misure per rispondere alle molte aziende che, non riuscendo a reperire manodopera in loco, devono ampliare la ricerca in altre zone, scontrandosi con la difficoltà dei lavoratori ad affrontare la spesa per l’affitto della casa. Per il resto viene confermata anche per il 2025 la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit che era stata portata nel 2024 per tutti i lavoratori dipendenti a mille euro, anziché 258,23 euro. Il tetto massimo è fissato a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Fonte: Il Sole 24 Ore