Occasioni da tenere sott’occhio per maestri antichi e moderni
Le opportunità di investimento sul mercato dell’ antico e del moderno, in una fase cauta ed attendista soprattutto per il contemporaneo, possono presentarsi in qualsiasi momento. In questo mese a New York, col dollaro quasi in parità coll’euro, in asta spuntano occasioni interessanti per portafogli diversi, da 5 mila fino a 3 milioni di euro. A cominciare dagli Old Masters, tra Quattro-Cinquecento e Seicento. Tra i disegni spunta un bel “Ritratto femminile” a matita probabilmente rappresentante Ippolita Leoni, figliastra del grande Ottavio Leoni, con turbante come una Sibilla (Sotheby’s, 5 febbraio, lotto 2) alla stima tra 5 e 7mila dollari. In base al Catalogo Ragionato su Ottavio Leoni (Y. Primarosa, 2017) è dato all’ottima mano del fratellastro di lei, Ippolito, che lo data sul retro (23 novembre 1632). Sicché è inquadrato storicamente in quel contesto di straordinari ritrattisti: mostra un abile sfruttamento pittorico dell’effetto a lume di candela – dato dalla lucerna tenuta con la mano destra – tanto caro ai caravaggeschi italiani e nordici.
Si nota un ottimo disegno a punta d’argento con “Studio per sei teste” dato alla cerchia del grande fiammingo Gerard David (c.ca 1455-1523), da Sotheby’s sempre il 5 febbraio (lotto 10). L’arte di David e del suo ambito ha punti di contatto col Rinascimento maturo italiano e perciò più facilmente cattura la nostra ammirazione e genera molta curiosità quanto al realizzo rispetto alla stima in catalogo a 250-350 mila $. Le opere autografe dell’artista registrano un record d’asta per un dipinto a 5.475.093 €, ma oltre che rarissime sono anch’esse ampiamente sottoquotate rispetto alle performances del moderno e del contemporaneo. Va ricordato che le attribuzioni certe ai giganti del Quattrocento fiammingo in asta (secondo Artprice) sono tremendamente rare: quasi nulla tanto per Jan van Eyck (circa 1395-1441) che per Rogier van der Weyden (1399-1464) una a Hugo van der Goes (circa 1440-1482).
Sarà interessante vedere come va un buon “Ritratto di Margherita d’Austria” attribuito al cosiddetto Maestro della Leggenda di Maddalena (1480-1537), da Sotheby’s – Asta Aso O. Tavitian , il 7 febbraio, (lotto 1012), stimato 1,5-2 milioni di dollari. Nella stessa vendita, per scatenare le offerte, alcuni tipici vassoi Giorgio III in mogano ed ottone partono da 50-100 dollari (sebbene belli e stimati a 3-5mila e 6-10mila, lotto 1210).
Per il vedutismo c’è un delizioso Ippolito Caffi con la “Piazzetta di S. Marco a Venezia” con base di partenza a 20mila $ (stima 30-50mila), da Sotheby’s, Master Paintings II, il 6 febbraio (lotto 452).
Nella stessa asta anche una buona “Vergine” circondata da angeli musicisti data a Carlo Maratta e laboratorio a 7mila di base ( lotto 462 stima $ 10-15mila), che ci porta a citare l’ imminente uscita del fondamentale Catalogo Ragionato di quello che fu tra i massimi artisti del Sei-Settecento (Ugo Bozzi editore, a firma di Stella Rudolph e Simonetta Prosperi Valenti Rondinò, presentazione a Milano-Brera il 20 marzo, poi a Napoli, Londra e Parigi). Il progetto editoriale include dipinti e disegni, presenta affiancate le repliche/varianti autografe e successive più importanti dei suoi capolavori, incrementando la conoscenza di una produzione che molto ha influenzato l’arte a lui contemporanea e successiva.
Fonte: Il Sole 24 Ore