Omoda 5: la prova su strada del primo modello del marchio cinese
Sono trascorsi pochi mesi dal lancio del marchio Omoda sul mercato italiano, era il mese di luglio. Ora è il momento di provare il primo modello del brand cinese appartenente al gruppo Chery, la Omoda 5. Il design è originale e rientra nei gusti stilistici europei, come anche il livello di tecnologia di bordo. Stupisce la qualità, ma ormai non bisogna più affidarsi al cliché della bassa qualità cinese, anzi. Inoltre, l’effetto wow arriva con il prezzo che sfiora i 30mila euro per l’allestimento top di gamma.
Silhouette da coupé
Il carattere di Omoda 5 è subito identificabile nell’ampia griglia anteriore a matrice integrata come anche nella linea del tetto in stile coupé. Infatti, l’anteriore è dominato dalla calandra di ampie dimensioni che presenta alcuni dettagli che ravvivano il nero lucido e che hanno le sembianze di diamanti. Si tratta di elementi non solo di decoro ma anche funzionali a livello aerodinamico.
Lateralmente si possono apprezzare le dimensioni contenute del crossover: lungo 4,37m, largo 1,82m e con un passo di 2,61 m. Studiato nei minimi dettagli anche il disegno dei cerchi da 18 pollici che unisce lo stile a una funzione aerodinamica.
La sportività viene enfatizzata nel posteriore, dove si nota il tipico profilo fastback ed è presente uno spoiler con due fari per convogliare in modo ottimale l’aria e migliorare l’aerodinamica.
Infine il bagagliaio, aprendo il portellone sono disponibili 306 litri di carico che diventano 1.075 litri abbassando lo schienale del divanetto posteriore.
Fonte: Il Sole 24 Ore