Ornellaia «Vendemmia d’artista» raccoglie 300mila dollari

Chiusa con una raccolta di 300mila dollari la 15ma edizione dell’asta di beneficenza “Vendemmia d’Artista” di Ornellaia il supertuscan di Marchesi Frescobaldi. Con l’asta sono stati battuti 12 lotti esclusivi di bottiglie con etichette ideate dall’artista Usa Joseph Kosuth tra cui un’etichetta creata dall’artista. Include inoltre un’edizione limitata di 111 bottiglie grande formato 100 Jéroboam (3 litri) 10 Imperiale (6 litri) e 1 Salmanazar (9 litri) numerate e firmate dall’artista.

Il ricavato dell’asta battuta da Sotheby’s sarà devoluto al progetto “Mind’s Eye” della Fondazione Solomon R. Guggenheim che punta a consentire l’accesso all’arte a non vedenti e ipovedenti. L’edizione 2023, è stata la quinta dedicata al progetto Men’s Eye. Dall’inizio del progetto Ornellaia ha devoluto a diverse realtà museali internazionali circa 2,5 milioni di dollari. Il nome “Vendemmia d’Artista” è legato al fatto che tutte le bottiglie sono impreziosite dalle etichette d’arte realizzate da artisti di fama internazionale.

Dal 2020 a firmare il progetto è l’americano Joseph Kosuth, chiamato a interpretare il carattere “La Proporzione”.Il progetto Ornellaia Vendemmia d’Artista celebra il carattere di ogni nuova annata di Ornellaia ed è stato inaugurato nel 2006. Ogni anno, a partire un artista contemporaneo firma un’opera d’arte e una serie di etichette in edizione limitata, traendo ispirazione da una parola scelta dal team tecnico, per descrivere la nuova annata. “Siamo orgogliosi – ha commentato l’ad di Ornellaia, Giovanni Geddes da Filicaja – che la nostra iniziativa riesca a riscuotere tanto successo presso gli appassionati di vino e di arte. Vendemmia d’Artista è ormai un appuntamento imprescindibile presso i collezionisti, incrociando qualità, bellezza e solidarietà”.

Dal 2020 le etichette di Ornellaia – Vendemmia d’Artista sono state firmate da Joseph Kosuth. L’artista di Toledo (Ohio) si è formato al Cleveland institute of art (1963-64) e, a New York, alla School of visual art (1965-67) e alla New school for social research (1971-72). Nel Museum of visual art, una galleria da lui fondata a New York nel 1967, ha presentato le prime opere di arte concettuale, di cui è considerato uno dei più significativi esponenti e teorici. Il programma Mind’s Eye, creato e sviluppato dal Guggenheim’s Education Department, offre un approccio sensoriale all’arte per i visitatori non vedenti o ipovedenti. Con il supporto di tutti i dipartimenti del Museo, il programma comprende descrizioni verbali di opere d’arte, oggetti sensoriali, creazione di opere d’arte, attività partecipative e conversazioni per promuovere impressioni, connessioni emotive e ricordi. Le donazioni raccolte attraverso “Ornellaia Vendemmia d’Artista” consentono alla Fondazione Solomon R. Guggenheim di sviluppare ulteriormente Mind’s Eye, con l’obiettivo di estendere il modello ad altre gallerie d’arte in tutto il mondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore