Orologi svizzeri, export 2022 a 25 miliardi di franchi (+11,4%)

Orologi svizzeri, export 2022 a 25 miliardi di franchi (+11,4%)

Il 2022 è stato un anno positivo per l’export di orologi svizzeri, con cifre che alla fine hanno superato la media delle previsioni. Un segnale di rilievo per l’industria elvetica dei segnatempo, ma anche più in generale per il settore, considerando che il polo svizzero rappresenta oltre il 50% del fatturato mondiale del settore stesso ed esporta più del 90% della sua produzione.
Le esportazioni di orologi rossocrociati nell’anno appena chiuso sono state pari a 24,83 miliardi di franchi (circa la stessa cifra in euro, al cambio attuale), in aumento dell’11,4% rispetto al 2021. Nel solo mese di dicembre l’export elvetico è stato di 2,02 miliardi di franchi, con un incremento del 5,8% in rapporto allo stesso mese del 2021.

Boom di Usa, Singapore e Giappone. Bene l’Europa

Nel 2022 solo Cina e Hong tra i mercati principali hanno registrato il segno negativo. Segno ampiamente positivo per gli Stati Uniti, che sono al primo posto come mercato di sbocco, ma buona situazione anche per Giappone e Singapore in Asia e per i maggiori mercati europei, Italia compresa. Questo l’andamento dei dieci mercati principali nel periodo gennaio-dicembre 2022: Stati Uniti +26,3%, Cina -13,6%, Hong Kong -10,5%, Giappone +19,5%, Regno Unito +21,5%, Singapore +26,4%, Germania +21,7%, Francia +24,1%, Emirati Arabi Uniti +12,7%, Italia +13,4%.Per il solo mese di dicembre, questo è il quadro per la top ten dei mercati: Stati Uniti +11,5%, Cina -22,5%, Hong Kong -19,8%, Singapore +26,2%, Giappone +20,4%, Regno Unito +18,1%, Emirati Arabi Uniti +22,5%, Germania +20,4%, Francia +22,8%, Italia +26,8%.

Nel mese a far da traino principale sono stati ancora una volta gli orologi di gamma alta, con prezzo superiore ai 3 mila franchi, che hanno registrato un incremento in valore pari al 13,3%, in rapporto a un anno prima; dall’altra parte c’è stato un aumento del 9,7% per i segnatempo della gamma di base, con prezzo sotto i 200 franchi; per la gamma medio-alta con prezzo tra 500 e 3 mila franchi e per la gamma media con prezzo tra 200 e 500 franchi c’è stato invece il segno negativo, rispettivamente -14,3% e -25,7%.

Swatch Group, ricavi a + 4,6%. Attese record per il 2023

Swatch Group, gruppo elvetico presente in tutte le gamme di prodotto con i suoi diversi marchi, ha reso noti i dati del suo esercizio 2022. Il fatturato del gruppo di Bienne è stato di 7,49 miliardi di franchi nell’anno appena chiuso, con un incremento del 4,6% sul 2021, a tassi di cambio costanti; l’utile netto è di 823 milioni di franchi, in aumento del 6,3% sull’anno precedente. Cina a parte, il gruppo ha registrato buoni incrementi del fatturato in valute locali in tutte le aree economiche. Dopo i lockdown anti pandemia dell’anno scorso e le conseguenti contrazioni delle vendite, in Cina peraltro in questo primo mese dell’anno nuovo il gruppo segnala di aver realizzato ricavi solidi. Swatch Group ha affermato di prevedere per il 2023 eccezionali opportunità a livello mondiale e dunque la possibilità che l’anno appena iniziato sia da record.

Fonte: Il Sole 24 Ore