Overbooking, Dona: ecco quali sono i nostri diritti quando si viene lasciati a terra

Overbooking, un vocabolo in grado di rovinare viaggi e vacanze. Come difendersi? Quando su un volo i posti disponibili sono inferiori al numero di prenotazioni confermate e ai biglietti emessi scatta un grosso problema per il viaggiatore. Ne parliamo in una video intervista con Massimiliano Dona, avvocato, divulgatore e podcaster, presidente di Consumatori.it, uno dei massimi esperti dei diritti dei consumatori in Italia, per capire quali sono i nostri diritti.

Il caso Ryanair

L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto il 12 giugno, su un volo Ryanair in partenza da Bergamo Orio al Serio e diretto a Palma di Maiorca. Tutti sono a bordo, ma l’aereo non può partire perché c’è una persona di troppo a bordo. Per scendere il candidato ha ottenuto 250 euro e un volo gratis. «Ma avrebbe potuto ottenere molto di più», spiega Massimiliano Dona nella video intervista.

Compensazione pecuniaria legata a distanza e tratta

In caso di negato imbarco la compagnia aerea deve prima verificare se tra i passeggeri ci sono dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare. Se non ci sono volontari, si seguono le regole indicate dall’articolo 4 del Reg. (CE) n. 261/04. Il passeggero che resta a terra ha diritto a: una compensazione pecuniaria il cui ammontare varia in base alla tratta aerea intracomunitaria o extracomunitaria e alla distanza in chilometri percorsa. Per le tratte aeree intracomunitarie ed extrcomunitarie inferiori o pari a 1500 Km si ottengono 250 euro. Se superiori a 1.500 km la compenszione sale a 400 euro. Per le tratte aeree extracomunitarie superiori a 3500 chilometri la cifra sale a 600 euro. Spetta il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, l’imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea o l’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.

Assistenza al passeggero

Si ha diritto all’assistenza, a pasti e bevande in relazione alla durata dell’attes, alla sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti per l’attesa del nuovo volo. Poi spetta il trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.

Si perde tutto se si viaggia gratis

Se si viaggia gratuitamente o usufruendo di particolari tariffe non accessibili al pubblico, si perde la possibilità di tutelare i propri diritti in caso di overbooking. Le tutele previste dal Regolamento (CE) n. 261/04 in caso di negato imbarco (compreso overbooking), cancellazione del volo e ritardo prolungato del volo non si applicano a quei passeggeri che viaggiano gratuitamente o a una tariffa ridotta non accessibile, direttamente o indirettamente, al pubblico. Si tratta, per esempio, di dipendenti delle compagnie aeree, delle agenzie di viaggio o dei tour operator.

Fonte: Il Sole 24 Ore