Overtourism, Pompei a numero chiuso: non oltre 20mila ingressi al giorno
Dopo un’estate record che ha visto afflussi mai visti prima nella storia degli Scavi, con oltre 4 milioni di visitatori, e punte di oltre 36mila visitatori in occasione di una delle prime domeniche del mese ad ingresso gratuito, dal 15 novembre cambiano i criteri di accesso al Parco Archeologico di Pompei: i biglietti saranno personalizzati (riporteranno i nomi dei visitatori) ma soprattutto entrerà in vigore un limite giornaliero di 20mila ingressi con una suddivisione in fasce orarie nel periodo estivo.
Secondo i dati del ministero della Cultura l’anno scorso Pompei ha avuto più di 4 milioni di visitatori, in crescita del 33,6% rispetto all’anno precedente, con media giornaliera di circa 11.200 persone.
Il direttore del Parco: «Puntiamo al turismo slow»
«Stiamo lavorando a una serie di progetti per attenuare la pressione antropica sul sito, che può essere un rischio sia per le persone, per esempio in caso di un sisma, sia per il patrimonio, così unico e fragile – ha dichiarato il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – In particolare, lavoriamo per ampliare le aree fruibili nella città antica e per sviluppare gli altri siti del territorio, tra cui Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia. Puntiamo su un turismo slow, sostenibile, gradevole e non di massa e soprattutto diffuso su tutto il territorio intorno al sito Unesco, che è ricco di gioielli culturali da scoprire. Le misure per gestire i flussi e la sicurezza e la personalizzazione della visita si inseriscono in questa strategia. L’esperienza mostra che solo chi punta sulla qualità cresce in maniera sostenibile e noi puntiamo su questo, cercando al tempo stesso di aiutare il territorio e gli operatori del settore che stanno lavorando in un conteso che è profondamente cambiato dopo la pandemia e che cambierà ancora. Questi cambiamenti vanno gestiti in maniera condivisa e propositiva e non passivamente subiti. In questa fase di avvio osserveremo da vicino la situazione e continueremo il dialogo con tutti gli stakeholder per aggiustare eventualmente il corso».
Fonte: Il Sole 24 Ore