PagoPa sbarca nei distributori automatici con Pehi
Pagare gli avvisi di PagoPA alla macchinetta del caffè. È quanto permette Pehi, soluzione che moltiplica le funzionalità dei distributori automatici di ultima generazione, frutto della collaborazione tra illimity, Gruppo bancario e Payment service provider, e Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, presentata a Venditalia, per offrire tecnologie di pagamento e servizi digitali di nuova generazione. In pratica gli utenti accedono a Pehi con la stessa app con usano per le consumazioni, scansionano il QR code dell’avviso di pagoPa e pagare. Inoltre si può ricaricare il borsellino elettronico allo stesso distributore dalle app dei singoli gestori, con denaro contante o con carta di credito come carte di credito, Apple Pay o Google Pay. Completata la transazione, il consumatore riceve immediatamente conferma e ricevuta delpagamento effettuato, in maniera pratica e sicura.
Già ogg Pehi può contare su 70mila distributori automatici collegati in rete e in corso diabilitazio ne al pagamento degli avvisi pagoPA, permettendo agli utenti di effettuare pagamentiverso la Pubblica Amministrazione comodamente dal proprio luogo di lavoro. La prima società a cogliere le opportunità offerte dalla nuova rete, infatti, è la tech company pubblica, pagoPA, responsabile dell’omonima piattaforma dei pagamenti e nata conl’obiettivo di promuovere la capillare diffusione dei servizi pubblici digitali in Italia. L’ambizione per Pehi si sviluppa su tre direttrici principali: introdurre un nuovo canale di pagamento accessibile a tutti, incrementare rapidamente il numero di distributori abilitati ed estendere la gamma dei servizi offerti. I partner tecnologici ad oggi coinvolti nel progetto sono N-and Italia (Gruppo IVS) e Matipay (Gruppo Angel), le cui attuali applicazioni di gestione delle vending machine sono già abilitate al collegamento con Pehi. Il servizio può essere offerto da circa 250mila dei 830mila distributori automatici installati in Italia di cui 70mila sono in corso di abilitazione nel corso delle prossime ore.
«I distributori automatici sono una tecnologia made inItaly che negli ultimi anni sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. Le vending machine diventano smart, gli schermi touch prendono il posto delle pulsantiere, la telemetria consenteall’azienda di gestione di connettersi da remoto con i suoi distributori automatici e le app dipagamento si stanno diffondendo molto rapidamente – spiega Massimo Trapletti, presidente di Confida -. Con Pehi, la rete dei distributori automatici fa un ulteriore passo in avanti offrendo ai cittadini unimportante servizio di prossimità ossia la possibilità di pagare in maniera semplice ed immediata bollettini, acquistare ricariche telefoniche e molto altro».
La scelta di ampliare i servizi offerti dai distributori automatici, partendo dai pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, è in linea con i dati registrati da pagoPA, il sistema nazionale di pagamenti elettronici utilizzato da una media di 12 milioni di utenti al mese e che nel triennio 2021-2023 ha visto un incremento delle transazioni gestite del 53%. Solo nel 2023, il totale delle transazioni effettuate tramite pagoPA ha superato i 386 milioni per un controvalore di 83 miliardi, di cui il 3,4% per importi inferiori o uguali a 10 euro e circa il 27% per importi entro i 25 euro, a testimonianza di come l’utilizzo degli strumenti digitali nei rapporti con gli enti pubblici e i micropagamenti sia sempre più diffuso.
«Abbiamo contribuito a creare una nuova rete di prossimità innovativa a servizio dei cittadini – dice Corrado Passera, fondatore e Ceo di illimity -. Il potenziale del mondo della distribuzione automatica è ancora largamente inespresso pur collocandosi l’Italia tra i paesi più avanzati. Si avvia oggi una strada con grande potenziale di crescita: da oggi si potranno effettuare i pagamenti verso la pubblica amministrazione grazie all’integrazione con pagoPA, ma la gamma di servizi informativi e dispositivi che si aggiungeranno già nei prossimi mesi sarà fortemente arricchita».
Fonte: Il Sole 24 Ore