Panino Giusto apre a Porta Nuova: obiettivo 42 milioni di fatturato nel 2025

Panino Giusto apre a Porta Nuova: obiettivo 42 milioni di fatturato nel 2025

Panino Giusto apre un nuovo locale in Piazza Gae Aulenti, cuore della nuova Porta Nuova dei grattacieli a Milano. Una tappa importante nel percorso di espansione che ha visto la recente apertura di altri quattro locali a Linate, Orio, Arese e Casalecchio di Reno (Bologna). La previsione di crescita del fatturato per il 2025 punta ad arrivare a a 42 milioni di euro con 35 dai locali gestiti direttamente. Il 30% in più rispetto al 2024, che si è chiuso con un fatturato totale di circa 32 milioni, di cui 28 milioni provenienti dalle attività dirette.

Nel menu del nuovo locale da 32 coperti non sono panini, ma anche l’offerta adatta a un aperitivo con gli amici o una cena informale con la famiglia, «grazie alla variegata offerta di piatti e proposte perfette anche per i vegani e vegetariani, sempre con la qualità degli ingredienti e dei prodotti targati Panino Giusto per soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela», si legge in una nota.

«Inauguriamo il 2025 con un’apertura importante in uno dei punti nevralgici della città e sarà solo il primo all’interno di un importante piano di sviluppo», dichiara Antonio Civita, ceo di Panino Giusto -. Offrire la migliore esperienza è sempre di più la nostra mission, creando locali accoglienti per la nostra clientela e portando un’alta qualità delle materie prime come espressione dell’artigianalità italiana che da sempre ci contraddistingue».

Panino Giusto affonda infatti le sue radici nel lontano 1979, quando la definizione di “fast casual” probabilmente ancora non era arrivata in Italia. Nel 2010 ne diventa ceo Antonio Civita che, con la socia e moglie Elena Riva, dopo aver gestito in affiliazione cinque locali ne acquisisce la proprietà, con un progetto di riposizionamento e di sviluppo. Nel 2019 diventa società Benefit e nel 2020 B Corp. Nell’ottobre scorso c’è stato l’ingresso in società della Som di Giovanni Gross che detiene ora il 5% del capitale.

Fonte: Il Sole 24 Ore