Paralimpici, Mattarella: ogni barriera abbattuta è un successo per la società

Quella di oggi «è un’occasione importante per ripetere che ogni barriera che si abbatte è un successo per tutta la società, e in questi anni il movimento paralimpico è riuscito a far abbattere molte barriere, molti ostacoli, e tante persone hanno potuto esprimersi, trovare il modo di realizzarsi, di far emergere talenti che avevano, superando condizionamenti e ostacoli che comprimevano questi talenti». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto al Festival della Cultura Paralimpica a Taranto.

I successi paralimpici sono un grande orgoglio per il Paese

«Tutti gli atleti – ha aggiunto Mattarella – si misurano con difficoltà, limiti e capacità, cercando di superarli. I motivi di orgoglio sono una sollecitazione a tanti altri giovani a impegnarsi nello sport paralimpico. Sono talenti di cui il Paese ha bisogno, nello sport e negli altri settori della vita sociale».

Il movimento paralimpico è un percorso di civiltà

La nuova edizione del Festival della cultura paralimpica rappresenta «un’altra tappa di questo percorso di civiltà che il movimento paralimpico sta svolgendo, sospingendo l’intera Italia in questo percorso di civiltà», ha sottolineato il capo dello Stato, intervenendo a Taranto all’inaugurazione della manifestazione. I successi ottenuti dai vari atleti, ha sottolineato ancora il Capo dello Stato, «sono soprattutto una sollecitazione a tanti altri giovani a impegnarsi nello sport paralimpico, a fare vedere a tutti, a loro e ai loro familiari, che ci si può realizzare, esprimere, manifestare talenti che vi sono e di cui il Paese ha bisogno ed emergendo nello sport il Paese capisce che li deve far emergere anche negli altri settori della vita sociale, a partire del lavoro. Per questo è importante quello che fate, è a beneficio dell’Italia, andate avanti».

Sport ha un nesso inscindibile con la libertà

«C’è un numero sterminato di talenti inespressi ancora, che non trovano modo di esprimersi, perché non viene loro offerta la possibilità di farlo. E questa è una sfida importante – ha sottolinato Mattarella – che riguarda l’intero movimento paralimpico, ma l’intera società, a partire dal lavoro. E lo sport ha un ruolo fondamentale: abbiamo poc’anzi assistito alle testimonianze di cinque straordinarie esperienze, di grande successo, significative. Ieri a Napoli ho incontrato e ascoltato una ragazza afghana che studiava medicina a Kabul, ha dovuto interrompere gli studi lì. Li ha ripresi in Italia e ora sta per laurearsi, dimostrando il nesso inscindibile, come dicevo ieri lì alla Federico II a Napoli, tra cultura e libertà. Lo stesso vale tra sport e libertà. E questa è una dimostrazione di questo legame inscindibile».

Pancalli, la presenza di Mattarella nobilita il festival

«La presenza del presidente Mattarella nobilita il festival della cultura paralimpica», ha sottolineato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico intervenenedo alla quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica a Taranto. «Le nostre storie – ha aggiunto Pancalli – sono quelle dell’Italia che ci piace raccontare con cui speriamo di creare un’Italia migliore. Dobbiamo lavorare sempre più sui giovani, perché sono loro che devono comprendere quanto sia bella la ricchezza della diversità, di un Paese che dia a tutti una possibilità».

Fonte: Il Sole 24 Ore