Parigi, il Lido dice basta a rivista e ballerine. Sarà una sala per spettacoli musicali
Le notti parigine non saranno più le stesse e gli Champs-Elysées cambiano volto: il glorioso Lido, uno dei più celebri cabaret della Ville Lumière, lanciato nel 1946 dalla famiglia Clérico e celebrato in tutto il mondo per il suo corpo di ballo stabile, le Bluebell Girls – simbolo delle piume e paillettes – chiude con la rivista.
I nuovi proprietari, il gruppo internazionale del settore alberghiero Accor, hanno annunciato che il genere che ha reso il Lido famoso in tutto il mondo chiude i battenti. Al suo posto, nasce una «sala per spettacoli musicali».
Drastico taglio ai posti di lavoro
La riorganizzazione – che fra l’altro prevede «la soppressione di 157 posti fissi su un totale di 184» – è stata presentata dai nuovi proprietari e in concreto si concluderà con la scomparsa della troupe stabile del locale. Al suo posto, la nuova proprietà promette «la creazione di una programmazione da teatro musicale e una rifondazione del modello di “cena-spettacolo” con rivista».
Colpo di grazia dalla pandemia
A dare il colpo di grazie al Lido, già in difficoltà negli ultimi anni, è stata la crisi del settore legata alla pandemia. Il fatturato dei locali del settore “cabaret e music-hall” è sprofondato dell’80% nel 2020. Il nuovo progetto punta a «restituire alla sala parigina il suo posto nel settore dei concerti e della scena creativa francese e internazionale grazie a una nuova linea artistica ambiziosa». Il personale interessato ai tagli beneficerà di «misure di riconversione», soprattutto per quanto riguarda una sessantina di persone del settore artistico. Il Lido, celebre in tutto il mondo come il Moulin Rouge, aveva festeggiato i 75 anni di vita l’anno scorso.
L’arrivo di Accor
Nell’ultimo mese di dicembre, il gigante francese Accor, proprietario di 5.300 hotel in 110 paesi del mondo, aveva rilevato il cabaret dal gruppo di ristorazione Sodexo, che ne era proprietario dal 2006. Quest’ultimo non era riuscito a risollevare dai debiti il Lido, appesantito da 80 milioni di euro di perdite. A nulla era valso, nel 2015, il tentativo del regista belga Franco Dragone, già organizzatore di grandi show come il concerto di Céline Dion a Las Vegas, per risollevarlo.
Fonte: Il Sole 24 Ore