Parte da Roma il conto alla rovescia per il Sei Nazioni 2025

Parte da Roma il conto alla rovescia per il Sei Nazioni 2025

ROMA – È scattato da Roma il conto alla rovescia per il Sei Nazioni 2025. Per la prima volta da quando l’Italia è entrata in quello che fino al 1999 era stato il Cinque Nazioni, la presentazione ufficiale del torneo di rugby più antico del mondo è stata fatta nella Capitale italiana, con capitani e allenatori delle sei nazionali in visita al Colosseo per le foto di rito. L’Italia si presenta all’appuntamento dopo il miglior torneo mai disputato (nel 2024 due vittorie e un pareggio) con Michele Lamaro confermato capitano e in panchina Gonzalo Quesada. Se lo scorso anno, il suo arrivo era stato in corsa, ora l’allenatore argentino ha avuto un anno per studiare il rugby italiano, per conoscere meglio uomini e mezzi a sua disposizione. Alcuni errori organizzativi non saranno ripetuti ma il torneo alle porte è forse ancora più difficile di quello del 2024.

Per Quesada la parola d’ordine è essere competitivi

«Lo scorso anno c’è stato un intervento più sul carattere, oggi il discorso è più globale e più difficile, perché si va nei dettagli», ha dichiarato Quesada incontrando la stampa. L’obiettivo è di «portare di più in campo quello che sappiamo fare e in passato non ci siamo riusciti tanto», ha continuato, sottolineando che la parola d’ordine è «competere», entrare in campo per giocarsela con tutti: «Saremo una squadra difficile da battere». Anche perché questo gruppo ha «un potenziale gigantesco» che deve trovare il modo di uscire fuori per «andare ancora più lontano».

Le partite dell’Italia saranno anche in chiaro sui canali Rai

Quesada, tuttavia, non si è sbilanciato sul quanto lontano, c’è già abbastanza pressione sui suoi giocatori che, per la prima volta dal 2002, torneranno anche a essere visti sui canali Rai. Infatti, in virtù di un accordo con Sky Italia – che detiene i diritti del torneo – le partite della Nazionale italiana saranno trasmessi anche in chiaro dalla Rai. Il primo appuntamento è con Scozia-Italia, che si giocherà a Edimburgo sabato primo febbraio (ore 15.15 il calcio di inizio).

Lamaro: «Vogliamo fare meglio dello scorso anno»

Di pressione da gestire ha parlato anche Michele Lamaro, sottolineando che «la sfida più grande è quella mentale» proprio «per le aspettative che si hanno» ma una cosa è certa, la carica c’è: «Ora siamo migliori dello scorso anno e questo è l’importante» e «vogliamo fare meglio dello scorso anno», ha continuato, battendo molto su un punto. Partendo dal presupposto che «prestazioni e risultati non sempre vanno di pari passo», quello che l’Italia deve fare è puntare sulle proprie prestazioni, fare bene e migliorare sempre. Questo non garantisce l’arrivo dei risultati ma sicuramente lo rende più possibile.

Fonte: Il Sole 24 Ore