Per Arsenale Bioyards aumento di capitale da 10 milioni

Per Arsenale Bioyards aumento di capitale da 10 milioni

Arsenale ha chiuso il primo round di investimento seed da 10 milioni di euro che ha coinvolto CDP Venture Capital e investitori internazionali come Planet A, byFounders e Plug and Play. L’operazione sostiene la mission dell’azienda – sede legale a Milano e sedi operative a Pordenone e negli Stati Uniti – che punta a trasformare il mercato del bio-manufacturing.

Si tratta di un procedimento che sfrutta microrganismi come lieviti, batteri, alghe e funghi per produrre molecole che sono alternative bio – ad alte prestazioni – ai prodotti petrolchimici e di origine animale. Arsenale utilizza la fermentazione di precisione, una tecnica di bio-manufacturing ad altissimo potenziale che consente di modificare il codice genetico di organismi per raggiungere risultati specifici; in particolare sta lavorando utilizzando lieviti, microorganismi ben conosciuti per limitare le complessità della produzione, per produrre molecole bioidentiche, e in futuro lavorerà anche con funghi filamentosi e altri organismi.

L’azienda

Arsenale ha sviluppato una piattaforma proprietaria che integra hardware avanzato, software di intelligenza artificiale e fermentazione di precisione. Progettata per colmare il divario tra l’innovazione su scala di laboratorio e la produzione su scala industriale, Arsenale permette a industrie come quella alimentare, chimica e dei materiali di sviluppare e scalare in modo continuativo alternative a base biologica ai prodotti petrolchimici e di derivazione animale. Arsenale mira a rendere più economicamente sostenibile il processo di sperimentazione in laboratorio e produzione industriale con un forte impatto sui costi, che arriveranno a essere ridotti fino al 90%, e contemporaneamente abbreviando i tempi per l’adozione su scala industriale di prodotti sostenibili.

L’operazione

«Con questo finanziamento e il successo operativo del nostro impianto di Pordenone, Arsenale sta dimostrando che il bio-manufacturing scalabile e sostenibile non è un’aspirazione lontana, ma una realtà vicina» dice Massimo Portincaso, ceo e co-fondatore di Arsenale Bioyards. «Siamo orgogliosi di contribuire alla rinascita industriale dell’Italia, costruendo l’infrastruttura necessaria per fare del nostro Paese un leader europeo nella biotecnologia industriale avanzata».

L’azienda punta sui talenti locali e internazionali, attirando professionisti stranieri oltre a far rientrare quelli italiani che attualmente lavorano all’estero. Questa iniziativa – spiegano in azienda – sostiene lo sviluppo di competenze di alto livello e posiziona l’Italia come hub per le tecnologie del futuro e l’innovazione industriale, fondandosi su decenni di eccellenza manifatturiera.

Fonte: Il Sole 24 Ore