Per Considi numeri record e sprint nel mondo green
«Il 2024? Cresciamo del 15%, arrivando a 23 milioni di ricavi: anche se l’industria rallenta il mondo dei servizi è ancora un’isola felice». Per Considi, società di consulenza direzionale basata alle porte di Vicenza, l’anno che si sta per chiudere è in effetti da incorniciare, con il gruppo guidato dall’ad Gianni Dal Pozzo a realizzare la miglior performance della propria storia.
Modello di business originale, quello di Considi, che ha sviluppato nel tempo una rete di aziende (ora sono dieci) in cui partecipa con una quota di minoranza qualificata. Modello federativo che punta ad aggregare realtà di diverse aree di specializzazione, con la possibilità quindi di fornire ai diversi clienti servizi integrati in più ambiti.
Che ora vedono un rafforzamento rilevante nell’ambito della sostenibilità, con la creazione di una Newco che aggrega due realtà esistenti, 70 persone dedicate in modo specifico ai temi green. «Partiamo da sette milioni di ricavi già realizzati – spiega Dal Pozzo – ma in tre anni il business plan prevede di andare oltre quota 10 e di arrivare ad un organico di almeno 100 persone. Gli obblighi di rendicontazione che si allargano alle Pmi stanno creando una domanda ctrescente in questo ambito, ed è il motivo per cui abbiamo deciso di rafforzarci.».
La società pur nascendo nel 1980 come spin off di Arthur Andersen, festeggia ora i suoi 20 anni di vita con l’attuale compagine societaria, che prende il via proprio nel 2004. Oggi il gruppo opera con oltre 180 consulenti (di cui 70 all’interno della stessa Considi, la realtà maggiore, inserita nel programma Elite di Borsa Italiana), con un portafoglio complessivo di oltre 3000 clienti e più di 7500 progetti realizzati.
Prima a portare in Italia i metodi lean del Toyota Management System, opera in tutte le aree della consulenza direzionale, dalla ricerca e sviluppo all’ergonomia e controllo del processo industriale, dal settore delle risorse umane alla consulenza finanziaria, dal controlling alla consulenza organizzativa e industriale fino alla formazione professionale.
Fonte: Il Sole 24 Ore