Per le luci sartoriali di Glip crescita del 40%

Per le luci sartoriali di Glip crescita del 40%

Sistemi di illuminazione a tecnologia Led per interni ed esterni, adatti ad ogni tipo di installazione, da quella residenziale al retail, dal museale all’hospitality, che hanno trovato spazio su navi di superlusso e sedi di fondazioni e musei, centri direzionali e l’intero mondo della ristorazione e dell’ospitalità, oltre che in negozi del fashion e catene di supermercati.

Glip (Global Lighting Partner), azienda specializzata in produzioni sartoriali di illuminotecnica con base a Quinto di Treviso dove opera su circa 3mila metri quadri di spazi produttivi, ha chiuso con 4,4 milioni di fatturato (+40% sullo scorso anno) grazie anche a una serie di ordinativi dall’estero. Ne ha giovato anche l’occupazione con cinque nuove assunzioni: in azienda oggi lavorano una trentina di professionisti.

L’azienda

Una storia iniziata nel 1996, quando i led erano materia per pionieri. Il fondatore, Alessandro Piovesan, al tempo aveva 17 anni e le idee ben chiare: entrare nel mondo dell’artigianato della luce. Giovanissimo, ma con il completo sostegno del padre Mirto, iniziando dal proprio garage, è arrivato a confrontarsi con architetti e design della luce, fino alla decisione di specializzare l’azienda nella realizzazione dei progetti più difficili e particolari con l’allora nuovissima tecnologia led, diventando “lighting partner” di progetti di livello internazionale riuscendo a conquistare anche il premio “Venetian Smart Lighting Award” con il prodotto Diapason.

Il 2025 rappresenta un anno di svolta: l’azienda è diventata Srl e nella proprietà è entrato Rohan Sottana come nuovo socio col ruolo project manager senior. L’obiettivo è rilanciare il brand e la rete commerciale. Lo sviluppo passerà anche dalle sedi commerciali italiane tra Lombardia (Milano e Bergamo), Roma e Torino.

«La luce è l’essenza stessa del nostro vivere, e il nostro lavoro è portare la luce negli spazi che progettiamo», dicono Alessandro Piovesan e Rohan Sottana. «La nostra passione artigianale per il dettaglio e la nostra capacità di industrializzare il processo di creazione di queste fonti luminose ci ha fatto conoscere nel corso degli anni in Italia. Adesso il nostro obiettivo è l’espansione all’estero, partendo dalla sede commerciale di Londra che abbiamo da poco aperto. Londra è la capitale della progettazione e da lì vorremmo partire per raggiungere Dubai e Abu Dhabi e quel mercato; ma stiamo cercando di avvicinare anche il mercato svizzero. Sempre con una certezza, rimarremo i sarti della luce».

Fonte: Il Sole 24 Ore