Perchè Genova è best in travel 2025
La Superba. Mai epiteto fu più adatto per Genova che compare nella Best in Travel 2025 di Lonely Planet. Il capoluogo ligure è stato infatti inserito nella nuova edizione della guida che ogni anno pubblica una lista di paesi, città, regioni e tendenze da esplorare. Unica italiana a fare parte della classifica delle dieci migliori città da scoprire nel 2025 secondo Lonely Planet, Genova viene citata insieme a Tolosa in Francia, Puducherry in India, Bansko in Bulgaria, Chiang Mai in Thailandia, Pittsburgh negli Stati Uniti, Osaka in Giappone, Curitiba in Brasile, Edmonton in Canada e Palma di Maiorca in Spagna. A premiare il capoluogo ligure non è stata solo la Best in Travel 2025, ma anche tutti i visitatori che l’hanno scelta e la scelgono: sono oltre 1,3 milioni i pernottamenti registrati nel primo semestre del 2024. Con un’estensione che supera i duecentoquaranta chilometri quadrati da levante a ponente, sono diverse le sfaccettature di Genova e del suo territorio. Città antica e contemporanea, vivace e in costante fermento, il suo prezioso patrimonio artistico, storico e culturale rimane immutato da secoli ed è sempre l’occasione giusta per ammirarlo.
La magnificenza dei Palazzi dei Rolli
Non risulta difficile, mentre si cammina lungo via Garibaldi nel cuore del centro storico, provare ad immaginare il privilegio avuto da alcune influenti e potenti famiglie genovesi tra la fine del XVI e all’inizio del XVII secolo: costruire palazzi rinascimentali e barocchi lungo le cosiddette “strade nuove”, con conseguente ristrutturazione urbanistica dell’area. Oggi il sistema di quelle antiche ed eleganti dimore è chiamato Palazzi dei Rolli, dal nome degli elenchi a cui si iscrivevano le nobili famiglie che offrivano disponibilità ad ospitare re, principi, diplomatici in visita ufficiale a Genova – e dal 2006 quarantadue di questi edifici e le “Strade Nuove” sono riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Simbolo del periodo di massimo splendore vissuto dalla Repubblica di Genova come potenza economica e marinara, questi palazzi con i cortili e i giardini, le decorazioni e gli affreschi, restituiscono ancora la ricchezza dell’aristocrazia cittadina ottenuta durante il Secolo d’Oro. Sempre in via Garibaldi il complesso museale dei Musei di Strada Nuova offre un percorso di visita fra corti, loggiati, giardini, terrazze e oltre settantacinque sale, che comprende: Palazzo Bianco con la splendida pinacoteca che custodisce capolavori di pittura veneta del Rinascimento, di pittura italiana di primo Seicento come Caravaggio e Guercino, oltre ad opere dei pittori fiamminghi Rubens e Van Dyck; Palazzo Rosso, nei cui sontuosi ambienti splendono quadri e arredi della famiglia Brignole-Sale; e Palazzo Doria Tursi, oggi sede del Municipio, che conserva cimeli, opere di pittura del XVIII secolo, ed anche i violini storici di Nicolò Paganini. Un’altra collezione da scoprire è quella di Palazzo Reale in via Balbi, antica dimora di famiglie aristocratiche genovesi che custodisce nelle sue nobili sale affreschi, quadri, sculture e arredi del XVII-XIX secolo. Palazzo Reale fa parte dei Musei Nazionali di Genova insieme alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, uno spazio che raccoglie dipinti realizzati da pittori genovesi, italiani ed europei, fra cui Rubens, Van Dyck, Antonello da Messina.
Alcuni dei luoghi simbolo
Con la sua monumentale fontana di bronzo Piazza De Ferrari accoglie cittadini e visitatori in quella che è la principale agorà di Genova, e tra gli edifici che vi si affacciano ci sono il Teatro Carlo Felice, il palazzo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, il palazzo della Regione, il Palazzo Ducale con la sua la facciata laterale. Quest’ultimo è la sede della Fondazione per la Cultura che organizza mostre d’arte, eventi, incontri e rassegne. Nell’attuale calendario di Palazzo Ducale è in programma, fino al 23 febbraio 2025, “Impression, Morisot”, la prima grande mostra in Italia dedicata alla pittrice impressionista francese Berthe Morisot; è invece visitabile fino al 30 marzo 2025 “Molto vicino, incredibilmente lontano” incentrata sul lavoro dell’artista e fotografa genovese Lisetta Carmi in occasione dei cento anni dalla sua nascita. Il dedalo di vicoli del centro storico ammalia ogni visitatore, incantato ad ammirarne dettagli, edicole votive e ritrovare nelle parole cantate da De André l’anima di Genova per fermarsi poi dinanzi alla cattedrale romanico-gotica di San Lorenzo che si erge maestosa con la sua facciata decorata a bande bianche e nere. Una volta raggiunto il mare, percorrendo la passeggiata che conduce verso ovest si raggiunge uno dei simboli della città: la Lanterna, il faro più alto del Mar Mediterraneo che accoglie i naviganti dal 1128, e che oggi è anche un museo che custodisce la strumentazione utilizzata nei secoli. Occorre invece dirigersi verso il levante di Genova, camminando lungo Corso Italia, per rispondere al richiamo di un altro luogo iconico: Boccadasse, che mantiene il suo fascino di vecchio borgo di pescatori, con le piccole imbarcazioni, le case colorate e la spiaggia dove gustare un pezzo di focaccia con il sole che scalda anche in pieno inverno.
La vivacità del Porto Antico ed il prossimo progetto di Renzo Piano
È il profumo del mare e la vivacità di questa area – riprogettata da Renzo Piano nel 1992 – a guidare dai carruggi verso il Porto Antico, dove poter vivere diverse esperienze: dall’Acquario alla Biosfera, dall’ascensore panoramico Bigo al museo interattivo la Città dei Bambini e dei Ragazzi. Da non perdere la visita al Galata Museo del Mare, il più grande museo del Mediterraneo. Fra le motivazioni che hanno portato l’inserimento di Genova nella Best in Travel 2025 di Lonely Planet, il suo essere città smart attraverso progetti di turismo sostenibile, digitalizzazione e interventi di rigenerazione urbana. Come quello che vede protagonista l’architetto Renzo Piano, firma del Waterfront di Levante: un innovativo progetto residenziale e commerciale realizzato secondo criteri costruttivi ecosostenibili, che sorgerà nell’area dell’ex Fiera, ad est di Genova. Un motivo in più per definire Superba questa meravigliosa città.
Fonte: Il Sole 24 Ore