Perchè l’approvazione storica di un farmaco basato su Crispr è rivoluzionaria

Che cosa è Crispr

Crispr è un modo per modificare aree specifiche del Dna. Il sistema è stato scoperto nei batteri, che lo utilizzano come sistema immunitario per respingere gli attacchi dei virus. I batteri immagazzinano parti del Dna dei virus in modo da poter tagliare i geni di questi “nemici” e difendersi da essi. Un sistema di editing Crispr è composto da due parti: una sequenza di “Rna guida” e un paio di “forbici” molecolari. La sequenza guida porta le forbici in un punto specifico della doppia elica e le forbici tagliano esattamente in quel punto il filamento di Dna, inattivando uno specifico gene. Tecnologie più recenti consentono ai sistemi Crispr di inserire anche nuovo Dna in un sito preciso o di scambiare singoli nucleotidi (le “lettere” nella sequenza del Dna).

Anemia falciforme e beta talassemia

L’anemia falciforme è una delle malattie genetiche più diffuse al mondo: ne sono affette più di 13 milioni, di cui circa 40 mila in Europa, con una incidenza di circa 300-400 mila nuovi nati/anno. Ed è una malattia complessa che deriva da una mutazione ereditaria. Questa alterazione genetica provoca un cambiamento molecolare nell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno attraverso il sangue, rendendola appiccicosa e incline a legarsi insieme. Ciò distorce i globuli rossi dalla loro solita forma rotonda e flessibile in una mezzaluna rigida, la falce che dà il nome alla malattia.

Queste cellule deformi a volte ostruiscono i vasi sanguigni, causando lancinanti crisi di dolore vaso-occlusivo, che i pazienti descrivono come se qualcuno ti stesse pugnalando. Ma il danno va ben oltre l’ostruzione dei vasi sanguigni. Le cellule deformi danneggiano anche le pareti vascolari, non sopravvivono quanto i globuli rossi sani e rendono le persone più inclini alla formazione di coaguli pericolosi. I tessuti spesso non riescono a ricevere l’ossigeno e il ferro di cui hanno bisogno.

Le possibili complicazioni sono varie e possono comparire quasi ovunque nel corpo. Includono infarto, ictus, insufficienza renale, infezione e morte del tessuto osseo che richiede spesso una sostituzione dell’anca. La maggior parte dei pazienti necessita di frequenti trasfusioni di sangue e cure ospedaliere.

Sebbene i trattamenti per la beta talassemia, che in Italia interessa 5-6.000 malati soprattutto in Sicilia e Sardegna, siano simili a quelli per l’anemia falciforme, la condizione ha una causa diversa. L’emoglobina ha due parti, una catena alfa e una catena beta. Nella beta talassemia (nel mondo i malati sono circa 400.000 e ogni anno nascono circa 60.000 nuovi malati) le mutazioni genetiche impediscono al corpo di produrre una quantità sufficiente di catena beta e quindi i globuli rossi non possono legarsi o trasportare il ferro. Le persone affette da beta talassemia variano in base alla dipendenza dalle trasfusioni di sangue per compensare le cellule del sangue inadeguate prodotte dal loro corpo.

Fonte: Il Sole 24 Ore