«Perché proprio a me»: ecco come i bambini affrontano la separazione dei genitori

«Perché proprio a me?». È una domanda ricorrente nei bambini che devono affrontare la separazione dei genitori. Ed è anche il titolo del libro presentato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti al Maxxi di Roma. Un progetto voluto e finanziato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Un libro illustrato che offre una voce ai bambini, che raccontano le emozioni, i dubbi e le domande che si fanno. E spiegano come i più piccoli affrontano le nuove realtà familiari.

Garlatti: la separazione incide sul bisogno di sicurezza dei minori

«La separazione non è innocua per un bambino perché va a incidere sul suo bisogno di sicurezza. Fa emergere paure, interrogativi, incertezze e altri stati d’animo ai quali abbiamo voluto dare voce», spiega Carla Garlatti in una videointervista al Sole 24 Ore. Il libro illustrato dai disegni e frasi dei bambini è frutto della collaborazione con il Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e contiene una selezione di disegni e frasi dei piccoli che hanno partecipato ai gruppi di parola. Un modo da una parte per aiutare i bambini a vivere con maggior consapevolezza la separazione dei genitori e dall’altra per far comprendere alla coppia che si sta dicendo addio che separarsi senza traumi aiuta i figli a vivere meglio e ad accettare la situazione.

Oltre 89mila separazioni nel 2022

Gli ultimi dati Istat disponibili attestano che nel 2022 le separazioni sono state complessivamente 89.907 (-8,2% rispetto all’anno precedente). L’83,3% delle separazioni si è concluso consensualmente. «I genitori non vanno colpevolizzati o stigmatizzati. È fondamentale che la coppia non danneggi i figli», spiega Carla Garlatti. «Mi auguro che questo libro, “fatto” dai bambini e dalle bambine e pensato per i genitori, possa aiutare questi ultimi a porre al centro i figli, per costruire una comunicazione nuova e positiva».

I bambini tirati fra le parti hanno paura di essere spezzati in due

La separazione è una esperienza dolorosa per i bambini. Marta di 9 anni scrive: «Ho pensato che la mia famiglia all’improvviso non c’era più, che tutto cambiava per sempre». Per i bambini con la separazione si apre una porta sull’ignoto. «Mi sento tirato da due parti e ho paura di spezzarmi a metà», scrive Giacomo di 11 anni. Le immagini del libro, selezionate dallo staff del Consultorio familiare dell’Università Cattolica di Roma da un repertorio di circa mille disegni, che hanno valorizzato l’espressività dei bambini. Ad accompagnarle i commenti elaborati dal gruppo di esperti dell’ateneo.

Cavatorta: parole e disegni raccontano i percorsi emotivi dei bambini

«Dall’esperienza con i gruppi di parola abbiamo scelto le parole e disegni che raccontano i percorsi emotivi di molti bambini: la loro paura di perdere le relazioni più importanti, la fatica per adattarsi ai cambiamenti, ma anche cosa li aiuta a stare meglio, come mantengono o ritrovano fiducia e serenità” dice Paola Cavatorta, direttore del Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella sede di Roma.

Fonte: Il Sole 24 Ore