Peugeot 3008, come va la versione elettrica da 157 kWh e batteria da 72 kWh
La Peugeot 3008 è pronta finalmente per la strada e, dopo le prime immagini e il terzo posto ottenuto al premio “Auto dell’Anno 2024”, anche il resto della stampa ha potuto finalmente saggiare le doti della prima auto del gruppo Stellantis basata sulla nuova piattaforma Stla Medium che sarà disponibile dal mese di maggio sia con la propulsione elettrica sia con quella ibrida a 48 Volt.
Ma prima di dire come va, facciamo un ripasso delle sue caratteristiche principali. La nuova Peugeot 3008 è lunga 4,54 metri (+9 cm), larga 1 e 89 (+3 cm) e alta 1 e 64 con un passo di 2,64 metri. Lo stile è un bel mix di elementi già caratterizzanti della gamma Peugeot (come la firma luminosa con i 3 artigli) ai quali se ne aggiungono di nuovi con forme più tondeggianti, un andamento del tetto più da coupé e fianchi più forti, ma con un coefficiente di penetrazione aerodinamica pari a 0,28. La “natività” elettrica non è riconoscibile dalle proporzioni, del resto la STLA è una piattaforma multienergia capace di ospitare anche l’ibrido plug-in – che arriverà entro la fine dell’anno – e paga questa flessibilità con un massa superiore a quella delle concorrenti. Per fortuna 500 kg sono addebitabili a acciai, alluminio, polimeri riciclati e altri materiali verdi.
La Peugeot e-3008 con il motore anteriore da 157 kW e batteria da 73 kWh per 510-527 km di autonomia denuncia infatti 2.108 kg e c’è da presumere che le versioni da 240 kW con due motori e quella da 170 kW con batteria da 98 kWh, accreditata per almeno 700 km, facciano ruotare ancora più verso destra l’ago della bilancia. E a proposito di batterie, l’unità da 73 kWh è composta da celle a sacchetto NMC 6-2-2 fornite da BYD e suddivise tra 12 moduli, smontabili e sostituibili in un’ora e mezza. Quelle della 98 KWh saranno invece prismatiche 8-1-1 e fornite dalla consociata ACC alla quale partecipano paritariamente anche TotalEnergie e Daimler. Il raffreddamento è a liquido con una sola piastra inferiore e il caricatore è da 11 kW a corrente continua (da 22 kW optional entro l’anno) e da 160 kW a corrente continua.
Gli accumulatori sono garantiti per 8 anni o 160.000 km e motori sono sincroni a magneti permanenti prodotti in joint-venture con la cinese Nidec a Tremery con il gruppo anteriore che accorpa anche inverter, trasmissione e caricatore mentre la presa è posizionata posteriormente sul lato del guidatore. Il sistema permette il V2G e il V2L con la possibilità di alimentare dispositivi esterni fino a 3 kW a 16A. La 3008 sarà lanciata contemporaneamente nella versione ibrida con il sistema composto dal 3 cilindri 1.2 ad iniezione diretta e ciclo Miller, sovralimentato con turbina a geometria variabile e accoppiato con un cambio doppia frizione a 6 rapporti al cui interno c’è un motogeneratore elettrico a 48 Volt da 15,6 kW e kW e 51 Nm alimentato da una piccola batteria agli ioni di litio. Il sistema eroga 136 cv, chiamati a spingere una massa di 1.573 kg. In questo caso la 3008 raggiuge 201 km/h, fa lo 0-100 in 10,2 s. e dichiara 5,5-5,7 litri/100 km pari a 124-127 g/km di CO2.
La nuova Peugeot 3008 ha, come da tradizione, la sua parte migliore nell’abitacolo. L’impostazione di guida è sempre quella con volante piccolo e basso e strumentazione in alto. Stavolta è c’è un bel display ricurvo da 21” che, insieme alla al ponte che collega il tunnel alla console, crea un’atmosfera avvolgente per il guidatore. L’altra novità è nel pannello dei comandi, anch’esso diventato digitale a sfioramento con la possibilità di personalizzare i tasti. Il sistema infotelematico è diventato più rapido e chiaro, si connette wireless con tutti i dispositivi e ha anche ChatGPT nella versione 02/2022. Sofisticata anche l’illuminazione e molto buona la qualità dei materiali. I sedili anteriori sono riscaldabili e massaggianti, il divanetto posteriore è abbattibile 40/20/40 permettendo di avere più dei 520 litri d’ordinanza mentre i ganci Isofix, protetti da piccole chiusure lampo, risultano un tantino scomodi.
Saggia invece la decisione di mantenere fisici i comandi per regolare, attraverso le palette dietro al volante, il grado di recupero dell’energia su tre livelli, mentre tramite un cursore sul tunnel si possono scegliere tre modalità di guida cui corrispondono tre curve di erogazione: 140 kW/300 Nm in Normal, 157 kW/345 Nm in Sport e 125 kW/270 Nm in Eco. In ogni caso, la 3008 non punta a prestazioni sconvolgenti (170 km/h e 8,8 s. nello 0-100 km/h) quanto ad una progressione equilibrata e ad un comfort francese. Acusticamente ci riesce assai bene fino a 100-110 km/h, quando si comincia a sentire qualche fruscio dai retrovisori. Le sospensioni sono efficaci sulle piccole buche, un po’ tarde a frenare le oscillazioni del corpo vettura sulle irregolarità più marcate. Stesso carattere per l’assetto con poco rollio, uno sterzo piuttosto preciso e una misurata tendenza ad allargare la traiettoria che facilita la guida e rassicura. Su un percorso vario, il consumo rilevato è stato di 18 kWh che vuol dire un’autonomia effettiva di oltre 400 km. Buono infine il funzionamento dei dispositivi di assistenza alla guida e menzione di merito per i fari a matrice con 44 led per gruppo ottico, la cui efficacia è stata sperimentata in una notte buia e piovosa.
La Peugeot 3008 ibrida parte da 38.700 euro nell’allestimento Allure e chiede 4.500 euro in più per la GT mentre la e-3008 da 157 kW parte da 41.980 euro, un prezzo defalcato la scorsa settimana di ben 7.800 euro per permetterle di rientrare all’interno degli incentivi governativi prossimi a partire. In questo caso il cosiddetto “price walk” verso l’allestimento più ricco è di 7.700 euro ed è sceso invece di 5mila euro. Fedele alla sua filosofia di pricing “multienergia”, inaugurata con la 208, Peugeot propone un leasing finanziario di 36 mesi con rate di 350 euro per entrambe le versioni con l’unica differenza nell’anticipo: 3.800 euro per la ibrida contro i 5.800 della elettrica, ma in questo caso è compresa la wallbox di Free2Move e-Solution da 7,4 kW che alla fine dei 3 anni rimarrà comunque al cliente.
Fonte: Il Sole 24 Ore