Piaggio, la flessione di Asia e Usa non frena la marginalità

Piaggio, la flessione di Asia e Usa non frena la marginalità

Nonostante il rallentamento dei ricavi a 990,3 milioni di euro (-15,2% rispetto ai 1.167,2 milioni di un anno fa), , frenati dalle difficoltà dei mercati asiatico e americano, Piaggio riesce a chiudere il semestre alzando l’asticella della marginalità, con l’incidenza del margine lordo industriale sui ricavi (pari a 295 milioni) che sale al 29,8%, contro il 28,1% di un anno fa. Nel periodo l’utile netto è stato pari a 52,1 milioni (-19,6% da 64,8) mentre l’Ebitda si è attestato a 173,8 milioni (da 191,2 milioni un anno fa). In crescita i margini sia sull’Ebitda (al 17,5% dal 16,4%) che sull’Ebit al 10,5% dal 10,1%. Nel periodo sono stati venduti 270.100 veicoli nel mondo contro i 324.600 al 30 giugno 2023.

Il cda, intanto, ha deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2024 pari a 11,5 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria per un ammontare complessivo di 40,73 milioni di euro. La data di stacco della cedola è il giorno 23 settembre, record date dividendo il 24 e pagamento il 25 settembre.

«Piaggio consolida ancora una volta marginalità molto positive, in linea con quanto ci eravamo prefissati – spiega l’amministratore delegato Michele Colaninno -. La strategia di prodotto si conferma corretta e il rafforzamento dei nostri marchi nel mondo sta procedendo bene; Moto Guzzi e Aprilia, ad esempio, solo nel secondo trimestre hanno registrato il record di vendita di 11.888 motociclette in Europa. Relativamente ai mercati, è stato registrato un rallentamento principalmente in Asia e America. Per la restante parte dell’anno ci aspettiamo mercati non euforici (ma in recupero) in alcune regioni del sud est asiatico. Il continente indiano ha performato bene e si prevede continui a evidenziare risultati migliorativi rispetto al 2023. Il perdurare delle crisi politiche internazionali – prosegue l’ad – ci impone di essere cauti e attenti in quanto la logistica e i necessari destock delle reti mondiali in corso, principalmente in conseguenza di cambi normativi, potranno portare a un aumento dei costi. La gestione operativa del Gruppo ha consentito di migliorare la nostra produttività. L’obiettivo resta confermare ottime marginalità anche per il secondo semestre, anche nel caso in cui le vendite dovessero risultare ancora in contrazione».

Per quanto riguarda il settore delle due ruote, al 30 giugno il Gruppo ha venduto nel mondo 211.200 veicoli (-21% rispetto ai 267.400 veicoli venduti nel primo semestre 2023), registrando un fatturato netto di 788 milioni di euro (-17,5% da 954,7 milioni un anno fa). Il dato include anche ricambi e accessori, che hanno registrato un fatturato pari a 80,9 milioni di euro (-3,9%). In Europa il Gruppo Piaggio ha conseguito nel segmento scooter una quota del 21,4%, mentre sul mercato nordamericano degli scooter si è attestata a una quota del 27,2%. In Nord America il Gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.

Nel settore dei veicoli commerciali nel primo semestre 2024 il Gruppo Piaggio ha venduto 58.900 unità, in incremento del 3,1% (57.100 al 30 giugno 2023) per un fatturato netto pari a 202,3 milioni di euro (212,5 milioni di euro al 30 giugno 2023, -4,8%). Il dato include ricambi e accessori, che hanno registrato un fatturato di 31,8 milioni di euro (+6,3% da 29,9 milioni). A livello geografico, si evidenzia la performance positiva dell’area Americas dove, grazie alla crescita dei volumi (+53,6%), è aumentato il fatturato del 39,5%. Positiva anche la performance dell’India con volumi in aumento del 3,4% e fatturato in crescita del 2,9%.

Fonte: Il Sole 24 Ore