Piazza Affari chiude il 2024 a +12,6%. Banche al top, soffrono St e l’auto
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 30 dic – Piazza Affari chiude con un rialzo in doppia cifra il 2024: il bilancio al termine dell’ultima seduta dell’anno per la Borsa milanese è di un progresso del 12,6% sul Ftse Mib, che consolida il +28,03% che l’aveva resa maglia rosa in Europa nel 2023. La migliore prestazione del 2024 va invece a Francoforte, che è salita del 18,85% nei 12 mesi, mentre tra gli altri listini (che martedì 31 dicembre saranno aperti per metà giornata), Madrid è salita del 14,2%, Amsterdam del 10,8% e Londra del 5,01%. In rosso invece Parigi (-3,04%), che ha sofferto la crisi politica che ha portato a elezioni anticipate e alla difficile formazione di un nuovo governo.
Tra i principali titoli milanesi, il 2024 è stato l’anno del settore finanziario (+52,69% il sottoindice nazionale delle banche, +47,75% quello delle assicurazioni e +47,72% quello dei servizi finanziari). Gli istituti di credito, in particolare, hanno messo il turbo in scia alla riapertura del risiko: Mps è balzata del 123,44% e Bper del 102,71%, più che raddoppiando entrambe il proprio valore in un anno, Banco Bpm ha messo a segno un +63,4%, UniCredit +56,8% (dopo il +85% del 2023) e Intesa Sanpaolo +46,13%. La prestazione migliore è stata tuttavia quella di Unipol, che ha a sua volta più che raddoppiato il proprio valore (+133,05%) nell’anno dell’incorporazione di UnipolSai, che sarà efficace dal primo gennaio.
È stato un anno difficile invece per il settore auto (Stellantis -40,47%), la cui crisi ha pesato anche su fornitori come StMicroelectronics (-46,89%), che ha tagliato la guidance e accusato la flessione più marcata tra le blue chip. Male anche Campari (-41,09%), indebolita dalle incertezze sulla governance, risolte di recente con la nomina del nuovo capo azienda.
La capitalizzazione sale del 6,6% a 811 miliardi, ma frenano le Ipo
In base ai dati di Borsa Italiana aggiornati al 27 dicembre, inoltre, la capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari è salita a 811 miliardi nel 2024, il 6,6% in più rispetto ai 761 miliardi del 2023. È sceso tuttavia il peso dei listini azionari sul prodotto interno lordo nazionale, pari al 38% dal 39,4% dello scorso anno.
Frenano anche i nuovi sbarchi in Borsa. Nel 2024 ci sono state 22 ammissioni sui mercati di Borsa Italiana, tutte Ipo che hanno raccolto 206 milioni. Numeri in calo rispetto allo scorso anno, quando le ammissioni erano state 39, di cui 36 Ipo per una raccolta di 1,6 miliardi. A fine dicembre il numero complessivo delle società quotate è pari a 421, dalle 429 del 2023, di cui 210 sul mercato principale Euronext Milan (69 sul segmento Star), uno strumento Fia sul mercato Miv e 210 su Euronext Growth Milan, che raggiunge così il mercato principale per numero di società quotate.
Fonte: Il Sole 24 Ore