Pitti Fragranze torna alla Stazione Leopolda e s’ispira ai cinque sensi
Sara dedicata alla scoperta dei cinque sensi la 20esima edizione di Pitti Fragranze, il salone di Pitti Immagine dedicato al mondo della profumeria artistica che si svolgerà dal 16 al 18 settembre alla Stazione Leopolda di Firenze. Oltre 140 i brand che parteciperanno assieme a un programma di eventi, ospiti speciali, partecipazioni e talk, in cui si vivono esperienze interattive, si fa il punto sulle tendenze e se ne lanciano di nuove.
«Dopo un tempo sensorialmente difficile in cui hanno prevalso distanza, distacco, assenza, tornare a sentire in maniera totale, completa, sinergica rappresenta un desiderio, una necessità, una ritrovata opportunità – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine –. Questo il messaggio che lanciamo da Fragranze con The 5 senses issue».
Special guest della manifestazione sarà Alessandro Gualtieri, noto nel settore come The Nose, autore di Nasomatto e Orto Parisi. Per Pitti Fragranze ha progettato Il muro alchemico: un’esperienza fisica interattiva che le persone potranno vivere alla Stazione Leopolda. Ancora, Mane rinnova la sua presenza con un viaggio multisensoriale alla ri-scoperta della rosa. La regina indiscussa della storia della profumeria si apre a nuovi scenari olfattivi grazie a più di 150 anni di esperienza dell’azienda nella selezione ed estrazione di materie prime naturali.
Per la prima volta a Pitti Fragranze, l’Osmothèque, primo archivio storico dedicato al profumo situato a Versailles, che racconterà da dove sono partite tutte le storie dei profumi. L’istituto francese, con una collezione di oltre 4mila profumi, 800 dei quali ormai introvabili, ha l’obiettivo di conservare e ricostruire, se perdute, le formule originali e proiettare questo immenso patrimonio al futuro. In particolare il focus del racconto a Fragranze sarà sulla rosa e sui grandi profumi che l’hanno vista protagonista.
Tra gli eventi degli espositori, poi, Laura Tonatto terrà una presentazione sulla rosa di Taif, la rosa più preziosa, la cui fioritura, sull’altipiano saudita, è custodita per restare sacra e rara. Segreto raramente svelato che vanta il sigillo reale e che Tonatto ha utilizzato nella formulazione dei suoi Segreti di Taif.
Fonte: Il Sole 24 Ore