Pluriennali, in solitaria, al fresco: identikit delle nuove crociere

Pluriennali, in solitaria, al fresco: identikit delle nuove crociere

«La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare»: è forse pensando alle parole di Karen Blixen che i passeggeri della Villa Vie Odyssey, nave della compagnia statunitense Villa Vie, sono saliti a bordo per la crociera “Skip forward”, della durata di quattro anni, che toccherà 147 Paesi e permetterà loro di evitare le eventuali tensioni politiche legate alla transizione alla Casa Bianca. Partita da Belfast il 3 ottobre, si trova al momento nel Mar dei Caraibi, all’altezza di Barbados. Sulle navi di questa compagnia si può acquistare una “villa” e viaggiare per il globo per anni, scelta forse estrema ma emblematica di un’industria, quella delle crociere di lusso, che riscuote sempre più successo.

Dal Rizt-Carlton all’Orient Express al Four Season

Ssecondo il recente Luxury Market Monitor di Bain e Altagamma, fra 2019 e 2023, mentre la crescita media delle varie categorie del lusso si è attestata fra +15% e +17%, gli acquisti di crociere di lusso sono aumentati di ben il 130-140%. La Cruise Lines International Association sostiene che dal 2010 il numero di navi di lusso sta crescendo al ritmo del 30% ogni cinque anni. E le statistiche del recente Luxe Report di Virtuoso, network di circa 20mila operatori del turismo di alta gamma, dimostrano che nel 2024 le prenotazioni di crociere dal prezzo di oltre 50mila dollari sono raddoppiate rispetto all’anno precedente. Questi numeri alimentano le strategie dei più grandi gruppi “terrestri” che decidono di portare in acqua la loro esperienza: lo scorso settembre è partita per il suo viaggio inaugurale la seconda nave di Ritz-Carlton, Ilma (“acqua”, in maltese) , con le sue 224 suite e gli interni firmati da AD Associates, che precede di pochi mesi l’inaugurazione della terza, Luminara. Orient Express ha recentemente svelato gli interni (firmati da Maxime d’Angeac, direttore artistico del gruppo) del suo primo veliero, il Corinthian, che salperà nel 2026 e sarà la più grande barca a vela del pianeta. Fra due anni arriverà in mare anche Four Seasons e nel 2027 la prima nave di Aman at Sea, in corso di costruzione rispettivamente nei cantieri di Genova e Ancona.

Rotta al Polo Nord su navi-boutique

Queste navi-boutique sono perfette per un profilo di crocierista che si incontra sempre più spesso a bordo, quello che viaggia da solo. La compagnia francese Ponant, per esempio, su molte partenze non applica il supplemento per la sistemazione in cabina singola e solletica il desiderio di lontananza ed esplorazione di questi clienti con le sue navi Explorers, dotate di sole 92 cabine . La sua Commandant Charcot ne ha 123 e lo scorso settembre ha raggiunto per prima il Polo Nord dell’Inaccessibilità, cioè il punto del Mar Glaciale Artico più lontano da qualsiasi terra emersa, insieme a 20 scienziati internazionali in missione per raccogliere dati in quest’area inesplorata. Senza raggiungere queste estremità, il riscaldamento globale sostiene il crescente successo delle “coolcation”, le vacanze in luoghi freschi, motivo per cui, sempre secondo il report di Virtuoso, fra le prime cinque top destination tre sono fra i ghiacci, vale a dire Antartide, Norvegia e Islanda. Tuttavia, il desiderio di luoghi remoti non esclude la presenza di elementi classici della più sofisticata ospitalità di bordo, per esempio un’offerta gastronomica capace di soddisfare i foodies più esigenti: nella nuova Explora II (seconda nave del brand di viaggi di lusso del gruppo Msc, lanciato nel 2021) è stata appena lanciata la serie Chef Invité, che coinvolgerà chef stellati. Il primo, in partenza in gennaio per i Caraibi, sarà Thierry Marx, mentre a bordo dell’Ilma di Ritz-Carlton la cucina è stata affidata a Fabio Trabocchi, marchigiano ma da tempo negli Stati Uniti con la sua insegna Fiola. Il maggiordomo a bordo non è più una rarità, anzi, è presenza frequente a bordo delle navi della compagnia Silversea, fra le prime a operare con navi di dimensioni contenute (le più capienti possono ospitare poco più di 700 persone) e che vanta un rapporto fra ospiti e personale di servizio di 1:1. Per le sue World Cruise – che toccano circa 80 porti in 35 Paesi – del 2025 e del 2026 ci si può mettere solo in lista d’attesa, mentre ci sono posti disponibili (a partire da 81.900 dollari) per quella del 2027.

Fonte: Il Sole 24 Ore