Pnrr, accordo tra sindacati e Comuni: assunzioni più veloci

L’Associazione dei Comuni italiani e Cgil, Cisl e Uil lavoreranno insieme per creare le condizioni migliori per l’attuazione degli investimenti del Pnrr da parte delle amministrazioni locali. Lo prevede il protocollo appena firmato tra Anci e sindacati per attivare una «fattiva ed efficace collaborazione» in particolare su proposte riguardanti le misure per il rafforzamento delle strutture amministrative di Comuni e città metropolitane che favoriscano le assunzioni straordinarie previste per il Pnrr. Ma le parti si incontreranno anche per affrontare insieme eventuali criticità su tempi e modalità di attuazione degli investimenti a valere sulle risorse del Pnrr.

Accordo per due anni (ma rinnovabile)

L’accordo – che durerà due anni ma potrà essere rinnovato – prevede che sia data una particolare attenzione «al monitoraggio del conseguimento di assi strategici e priorità trasversali» quali la transizione digitale, la transizione ecologica, l’occupazione giovanile e femminile, il Sud e la coesione territoriale e l’inclusione sociale. Ma si guarderà con attenzione anche alle politiche di riconversione come quelle per l’automotive, le energie rinnovabili e l’economia circolare e agli aspetti che hanno ricaduta diretta o indiretta sul lavoro connessi in particolare con la riforma della Pubblica amministrazione, alla riforma fiscale e alla disciplina degli appalti nonché alla concorrenza e agli interventi relativi agli ammortizzatori sociali.

«Misure all’altezza delle sfide in campo»

«Il contesto sociale ed economico – si legge nel Protocollo – è reso critico dalla crisi internazionale: l’aumento dei prezzi di materiali ed energia colpisce famiglie, imprese ed amministrazioni locali mettendo a rischio le attività produttive e gli investimenti pubblici. Questo scenario chiama le amministrazioni locali e le parti sociali a una collaborazione perché si colga la fondamentale occasione rappresentata dal Pnrr per la ripresa economica, anche sollecitando in forma congiunta Governo e Parlamento per l’assunzione di misure all’altezza delle sfide in campo».

Soddisfazione dei leader di Cgil, Cisl e Uil

L’accordo è stato commentato con soddisfazione dai leader di Cgil, Cisl e Uil. «La firma del protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Pnrr – sottolinea il numero uno della Cgil, Maurizio Landini – rappresenta un passaggio molto rilevante, per consentire il confronto tra sindacati e Comuni e Città metropolitane sulla piena, rapida e buona attuazione sugli investimenti e le riforme, a livello nazionale e, soprattutto, territoriale».

«La definizione di un perimetro di concertazione di prossimità – dice il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra – è fondamentale anche considerando che il 40% delle risorse del Piano sono destinate al livello territoriale per la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, e devono essere implementate rapidamente tenendo la guardia alta su legalità, trasparenza, rispetto dei cronoprogrammi e condizionalità sociali». Per il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri «si apre una stagione all’insegna di un rinnovato dialogo sociale. Avere istituzioni dialoganti e partecipative – sottolinea – è il miglior viatico per promuovere progetti che abbiano veramente una ricaduta sociale, economica ed occupazionale».

Fonte: Il Sole 24 Ore